lunedì 21 settembre 2009

Torta alla Crema

Con l'inizio della scuola il tempo per scrivere è ovviamente di meno... ma ci sono!
In questo post voglio parlare di una delle cose che più mi eccitano da quando sono diventato un cuckold: il cosiddetto "Creampie".
Tutto è iniziato dopo qualche mese che Roberto si scopava mia moglie. Con calma e sapienza, Rob riuscì a convincere Angelica a prendere la pillola, col semplice desiderio di sborrarle in fica. Io sinceramente ero un po' titubante... ma fortunatamente mi convinsi.
La prima volta fu molto eccitante: dopo averla scopata ben bene, Roberto le schizzò in fica. Poi, con esperienza, il bull le fece uscire tutta la sborra bianca dalla fica pelosa, facendola colare sul lenzuolo azzurro (ancora lo ricordo!). Quella scena mi segnò profondamente. L'idea che Roberto era venuto dentro di lei mi eccitò da morire. Vedere la bella fica di mia moglie colare sborra bianca... indescrivibile!
La svolta avvenne qualche scopata dopo. Subito dopo essere venuto dentro mia moglie, Roberto mi guardò e, vedendo che ero ancora eccitato e in tiro, mi propose di leccarle la fica. Dissi subito di no... anche se l'idea mi aveva sempre eccitato. Fu Angelica, col suo fare da dolce troia, a convincermi:
«Dai amore... leccala...»
Fu così che iniziò una delle pratiche da cuck che adoro di più in assoluto: leccare la Sborra del Bull dalla fica di mia moglie. Con cazzo in mano, segandomi, cominciai a leccarle la fica e subito sentii il sapore forte dello sperma. Non pensandoci su due volte, leccai tutto... e scoprii che era a dir poco fantastico leccare la Sborra di un altro dalla fica di Ange, mischiata ai suoi sapori. Leccai tutto, in profondità. Angelica raggiunse un nuovo orgasmo. Io sborrai subito dopo averla ripulita tutta.
Da allora, questa è una pratica che faccio spesso. L'ultima volta la settimana scorsa. Ovviamente è inutile sottolineare che si può fare solo con persone fidate...
Ho scoperto, in definitiva, che adoro vedere e gustarmi mia moglie piena di Sborra. La rende così... TROIA...
Per quanto riguarda possibili risvolti bisex, ci ritornerò su... ma non penso proprio di esserlo. Il cazzo effettivamente non mi piace; certo è che vedendo cazzoni del calibro di quello di Rob o di altri Bull la voglia di prenderlo in mano qualche volta c'è, ma più di quello no. Anzi... se capita, è sempre e solo per far piacere a lei. Un paio di volte, però, lei mi ha per esempio anche chiesto, ridendo, di provare a leccarlo: no grazie, è stata la mia risposta.
Per quanto riguarda le Torte alla Crema... non vedo già l'ora di gustarmene un'altra...

sabato 5 settembre 2009

La mia prima volta da Cuckold

Inutile stare qui a raccontare dei giorni dell'attesa... davvero indescrivibili.
La domenica arrivammo a casa di Roberto nel primo pomeriggio. Un'altra rosa per mia moglie. Poi subito sul divano.
Ci scambiammo qualche parola... poi lui cominciò a sedurla con complimenti sinceri e ben dosati.
«Avrei una gran voglia di baciare tua moglie...», mi disse Roberto.
Io risposi che poteva farlo...
«Posso o vuoi?»
Ricordo ancora quella domanda. Roberto era assolutamente impeccabile... sapeva come muoversi.
Risposi allora che volevo che baciasse mia moglie.
I due cominciarono così a baciarsi ed accarezzarsi, come l'altra volta. Qualche minuto e i baci e le carezze si fecero più caldi. Vidi Roberto allargare le gambe di Angelica e toccarle la fica da sopra le mutandine. Mentre la baciava... ecco che scostò gli slip bianchi, e vidi le sue dita affondare nel pelo nero di mia moglie...
Angelica lo baciava e sospirava. Quasi non ci credevo: stavo vedendo un altro uomo masturbare mia moglie. Ero eccitato da morire.
Roberto si portò le dita alla bocca e le leccò. Ange era bagnatissima.
Lui sembrò rilassarsi sul divano. Lei invece sembrò esattamente cosa volesse.
Angelica sbottonò i pantaloni di Roberto, guardandomi. Rivolse poi lo sguardo a ciò che stava facendo... e tirò fuori il cazzo di Rob in un attimo. Era già duro e grosso... ma non del tutto scappellato. Ange lo prese con la mano e lo scappellò del tutto, sorridendo.
Fui sorpreso nel vedere un cazzo così grosso... mi sembrava molto più grande di quello visto in webcam. Angelica, invece, non sembrò sorpresa più di tanto, ma divertita...
Vedere mia moglie con un grosso cazzo in mano mi fece morire...
«Tira fuori anche il tuo...», mi disse Rob.
Non me lo feci ripetere. Cercai di segarmi il più lentamente possibile, visto che rischiavo di venire subito.
Angelica intanto cominciò a segare Roberto. "È fatta...", pensai... Non era poi così shockante come pensavo.
Rob, all'improvviso, le chiese un pompino. Così... schietto. Mia moglie si piegò sul cazzone e cominciò a spompinarlo. Vidi lei con la bocca davvero piena... muoversi con la testa su e giù... tirarlo fuori, leccarlo...
Schizzai in pochi secondi. Roberto lo vide ma fece finta di nulla. Mia moglie non se ne accorse, tanto era presa dal pompino.
Io ero imbarazzatissimo. Avevo spruzzato sborra sul pavimento, e non sapevo cosa fare. Presi un fazzolettino, sempre più imbarazzato e impacciato. Rob mi disse di lasciar stare. Angelica si accorse finalmente che ero venuto... e fu dolcissima a dirmi: «Vuoi che continui?»
Le risposi di sì.
Ancora qualche minuto di pompino... che sembrò interminabile. Mi chiedevo: ma come cazzo fa a non venire?
Poi le alzò la testa, la fece stendere e le tolse le mutandine. Quel gesto... vedere un altro uomo sfilarle le mutandine, mi fece tornar duro come il marmo. Il cazzo quasi mi faceva male. Lui mi gettò le mutandine bianche di Ange, ma io non le riuscii ad afferrare. Ero troppo preso a vedere Rob allargare le gambe di mia moglie e tuffarsi con la bocca sulla sua fica. Non la spogliò: le stava leccando la fica con lei che aveva ancora gonna, maglia e scarpe. Mi avvicinai per vedere meglio... e vedendo Rob affondare la lingua nel pelo di Angelica, leccarle il clito, penetrarla con dita esperte... quasi mi fece venire di nuovo.
Non riuscii a trattenermi, però, quando Angelica raggiunse l'orgasmo, venendo in bocca a Roberto.
Sborrai di nuovo... stavolta su un fazzolettino.
Roberto si alzò e si spogliò. Non avevo mai visto da così vicino un cazzo così grosso. Mi ricordò quello di alcuni Pornoattori.
Lui l'aiutò ad alzarsi e la condusse verso la camera da letto.
Io, dopo il secondo orgasmo, mi sentivo molto a disagio. Vidi lui spogliare mia moglie... e baciarla in ogni parte del corpo. Si concentrò soprattutto sul seno. Lei cominciò ad eccitarsi nuovamente.
Angelica si stese sul letto. Lui prese un preservativo da un pacchetto che aveva sul mobile accanto, e se lo infilò. Si piegò su di lei...
Quello fu il momento più brutto di tutta l'esperienza. Non riuscivo ad eccitarmi... stavo male.
Roberto baciò mia moglie. Si sistemò il cazzo sul pelo bagnato di Angelica. Le fece ancora complimenti e le regalò belle parole. Lei era rossa in viso, e sembrava anch'ella imbarazzata.
Mi avvicinai ancor di più. La scena del cazzone nel preservativo sul pelo nero di Ange non riuscì a farmi drizzare il cazzo, ma nonostante tutto trovai la scena molto eccitante.
Qualche secondo ancora e vidi il cazzo di Roberto entrare piano nella fica di mia moglie. Angelica strizzò gli occhi, strinse i denti. Rob entrò tutto. Mi guardò... e guardò il mio cazzo.
Non mi disse nulla, e subito cominciò a pompare mia moglie. Indescrivibile...
Cominciarono minuti per me molto confusi. Cercavo di farmi tornare duro il cazzo mentre vedevo mia moglie fottuta con forza da Roberto. La posizione era la classica: lei stesa sul letto di schiena, lui sopra restando dritto, permettendomi di vedere il cazzo entrare ed uscire dalla sua fica.
Poi si calò verso di lei, baciandola. I due iniziarono a scopare abbracciati. Lui la fotteva con violenza... e mi sentii davvero male. Per me era impossibile scoparla così... nonostante stessi con lei da anni. Roberto, invece, la scopava con una naturalezza e una forza incredibile, nonostante fosse la prima volta.
Angelica raggiunse un nuovo orgasmo. Lui non si fermò, e continuò a fotterla.
Io non ero duro del tutto... e mi dannavo l'anima perché non mi stavo godendo a pieno la scena.
Rob tirò fuori il cazzo. Pensavo stesse per venire, e fui felice.
Il ragazzo, invece, chiese ad Ange di mettersi sopra di lui...
Si stese sul letto, ed Angelica, guardandomi col volto rosso e totalmente sconvolto, gli si sedette sopra... infilandosi il cazzo nella fica senza dirmi nulla. Ricominciarono a scopare, col lei prima rivolta col viso verso di lui, poi di spalle...
Mi sembrava di assistere ad un film porno. Ange cominciò nuovamente a sospirare ed urlare.
Mi sistemai di fronte a loro, e a pochi centimetri dal cazzone di lui che entrava nella fica di lei, mi tornò duro.
Sentii Roberto dire che stava per venire. Mia moglie non rispose... e continuò a cavalcare.
Rob sospirò, e raggiunse l'orgasmo dicendo più volte "Vengo, vengo...".
Angelica continuò a scopare, e pochi secondi dopo urlò cercando di trattenersi, raggiungendo il terzo orgasmo. Raggiunsi il terzo anch'io... col cazzo che mi faceva male e con lo sperma che stavolta neanche si vedeva sgorgare.
Roberto e Angelica si staccarono, e stettero per qualche secondo in silenzio.
Poi lui: «Wow... sei fantastica...»
Lei sorrise, baciandolo. Io sembravo non esistere...
Poi, per fortuna, Ange sorrise anche a me. Mi chiese se andasse tutto bene.
Io non ero più eccitato, e vedere mia moglie nuda e totalmente "distrutta" (capelli disfatti, viso rosso e sconvolto), mi fece un brutto effetto. Roberto si sfilò il preservativo dal cazzo e lo chiuse in modo che lo sperma non potesse uscire. Baciò sulla schiena mia moglie e arrivò da me, dicendomi che la prossima volta voleva vedermi più partecipe.
Angelica annuì. Poi si alzò e mi baciò, andando subito dopo a farsi la doccia.
«Ovviamente sempre che ti vada bene che ci sia una prossima volta...», mi disse Roberto, nudo, accanto a me. Il suo cazzo non era del tutto a riposo, ed era lucido di sperma.
Gli sorrisi e gli dissi che era andato tutto bene, e che se Angelica avesse voluto ci sarebbe stata senza dubbio una seconda volta. Lui annuì, come per dire: "Certo che vuole..."
Mi chiese poi se volevo parlare dell'esperienza. Dissi cortesemente di no... era stata molto forte e dovevo un po' riprendermi. Si rivestì.
Mia moglie uscì, e Rob le disse che era bellissima e che avrebbe voluto scoparla di nuovo...
Angelica mi guardò come per cercare il mio via libera. Penso che se le avessi detto che poteva, non se lo sarebbe fatto ripetere, e si sarebbe fatta fottere ancora.
Dopo qualche secondo di silenzio disse che dovevamo tornare dai bambini, e si rivestì. Roberto le chiese se poteva tenere le sue mutandine. Lei chiese a me... ed io non potei che dire sì.
Bevemmo qualcosa. Ne avevo bisogno...
Poi ci salutammo, con lui che mi ringraziò per "tutto"... e con lei che baciò Rob sulle guance, come buoni amici.
Una volta in macchina Angelica volle sapere tutte le mie impressioni. Le dissi solo che pensavo di star peggio...
Lei mi guardò preoccupata, e le dissi subito che poteva star tranquilla, e che l'amavo.
«Ti amo anch'io... tantissimo...», mi rispose, e ripartimmo per casa, con lei in gonna e senza mutandine, lasciate in dono all'uomo che mi aveva reso un Cuckold a tutti gli effetti.
Quel giorno ci scambiammo un sacco di coccole e dolci parole. Incredibilmente sembravamo due innamorati alle prime armi.
La notte non scopammo... non riuscivo a tornare adeguatamente duro.
Lei mi coccolò e mi riempì di belle parole.
Mia moglie aveva trovato un nuovo toro da monta, e si vedeva che era felice. Lo ero in qualche maniera anch'io...
Quella notte non dormii e verso l'alba mi tornò il cazzo duro. Non mi segai.
Il giorno dopo ricominciammo la nostra vita, con io che mi chiedevo di continuo se il giorno prima fosse andato effettivamente tutto bene, se "funzionasse" davvero così...
In serata lei mi chiese se avessi voglia di riprovare.
Le risposi di sì...
Non avevo comunque dimenticato quel momento di smarrimento e sofferenza, a casa di Roberto, mentre lui me la scopava con forza. Speravo, però, di superare quelle sensazioni nei successivi incontri.
Avevo capito di avere una moglie troia ed esigente... ma innamorata.
E poi, nonostante il momento di smarrimento a casa sua, Roberto mi era piaciuto parecchio...
Non sapevo ancora bene come andasse davvero in un rapporto a tre, ma volevo senza dubbio approfondire l'amicizia con lui, vista la sua correttezza e attendibilità. E poi... ripensandoci, era stato assolutamente fantastico ed eccitante vedere la mia cara e dolce mogliettina alle prese col suo grosso cazzone...

venerdì 4 settembre 2009

Primo Incontro

Sembrò tutto facile: contattammo 4-5 ragazzi, tutti molto dotati. Nei loro annunci non si poteva vedere il viso, ed Angelica non cercava soltanto grossi cazzi, ma bei ragazzi in tutto e per tutto. Ad aiutarci fu la web-cam.
Dei ragazzi contattati uno si escluse da solo: opprimente e maleducato. Un altro non voleva mostrare viso se non all'incontro. Un altro paio, ricordo, non risposero alle aspettative di mia moglie. Uno solo, mostrandosi in cam tutto intero, colpì molto Angelica.
Era suo coetaneo, della provincia di Roma, ed oltre ad avere un cazzo davvero notevole, era effettivamente un bel ragazzo. Chiese di vedere Angelica in cam, ma mia moglie è stata sempre molto sospettosa dei vari mezzi di diffusione di immagini sul web, ed allora si "accontentò" di sentirla al cellulare, sul numero col quale lei mi aveva reso Cornuto.
Ricordo che fu davvero emozionante ed eccitante parlare con lui e "sponsorizzare" mia moglie... dirgli che era una donna molto bella, e che non si sarebbe pentito dopo un ipotetico incontro.
Dopo qualche giorno ebbi la mia prima "esperienza da cuck", seppur virtuale. I due parlavano al cellulare, mentre lui, Roberto, si segava in cam. Fu un'esperienza unica sentire mia moglie parlare con il tipo di cosa le piaceva nel sesso... di cosa avrebbe voluto fare... di quanto le piacesse il cazzo che vedeva in cam. Schizzai nel momento esatto in cui vidi Roberto sborrare in cam: si venne in mano, a parte il primo schizzo violento che non riuscì a controllare.
Angelica era sempre più vogliosa di volerlo incontrare. Io pure. Del resto non si doveva far sesso per forza, la prima volta...
Ecco che fissammo così il primo incontro. Ange il giorno prima andò addirittura dal parrucchiere... cosa che mi fece eccitare da morire.
Il grande giorno arrivò. Mia moglie indossò un vestitino bianco e nero, con sotto scarpe alla schiava. Il trucco leggero su un viso già bello di per sé, la rese assolutamente irresistibile.
Incontrammo Roberto in un bar del centro. Si presentò con una Rosa. Fu molto gentile, e sembrò subito un tipo a posto, così come si era presentato in chat, via mail e in webcam. Era effettivamente un bel ragazzo, e pensai subito che fosse fatta.
Seduti al tavolo, Roberto ci parlò di sé, delle sue esperienze, e non perdeva occasione per riempire di complimenti sinceri Angelica. Lei era imbarazzata e felice. Ci teneva a dire che era difficile incontrare così belle ragazze (sottolineo, la chiamava ragazza e non donna) in quel mondo. Angelica arrossiva... ringraziava. Per tutta la chiacchierata al tavolo Roberto non accennò minimante al "dopo", a ciò per cui era venuto: scoparmi la moglie davanti ai miei occhi.
Fu Angelica, all'improvviso, a chiedere come "si svolgesse la cosa". Roberto sorrise. Ci spiegò, con calma, che per lui andava bene sia a casa nostra che alla sua. Lei sembrò in qualche maniera perplessa. Le chiesi se andasse tutto bene. Mi rispose di sì.
Dopo il conto (pagato da Roberto), lui ci invitò direttamente a casa sua.
Ebbi il cazzo duro per tutto il viaggio. Più volte lei mi chiese se me la sentivo. Risposi sempre di sì. Non so perché... ma mi fidavo di quell'uomo. Sono sensazioni "a pelle".
Arrivati a casa sua non accadde nulla di quello che mi ero sempre immaginato, e cioè che lui la prendesse con forza, baciandola e portandosela subito a letto.
Ci offrì invece da bere, e ci sedemmo sul divano. Lì Roberto cominciò a riempire Angelica di ogni sorta di complimento. Lei era tutta rossa... e questo mi faceva impazzire. Lui si avvicinò a lei, le accarezzò una gamba e provò a baciarla sul collo. Lei si fece baciare...
Subito dopo passò alla bocca: ecco che vedevo finalmente mia moglie baciarsi in bocca, con la lingua, con un altro uomo.
Volevo segarmi... ma mi vergognavo. Il cazzo però mi scoppiava...
Dopo qualche minuto di baci, duranti i quali per poco non mi sborravo nei pantaloni al solo sfiorarmi il cazzo, lui ricominciò a farle complimenti.
Roberto le mise una mano nell'interno coscia... e salì. Arrivò alle mutandine bianchi di lei, e vidi la sua mano toccarla in mezzo alle gambe, da sopra lo slip. I due si baciavano. Ero al limite dell'eccitazione... e stavo pensando soltanto a cosa fare: chiedere il "permesso" per segarmi o farlo direttamente?
Mi sorpresi poi del fatto che la cosa non mi dava alcun fastidio. Era incredibile. Un altro uomo si stava slinguazzando e toccando mia moglie e la cosa mi eccitava da morire, senza crearmi alcun fastidio.
La mano di Roberto salì e le toccò il seno. Continuava a baciarla.
All'improvviso Angelica rivolse lo sguardo a me. Lui le baciò l'orecchio...
«Non me la sento...», esclamò lei.
Roberto si staccò con dolcezza da mia moglie, e disse soltanto "Ok", sorridendo.
Angelica cominciò a dirci che si sentiva in imbarazzo, profondo imbarazzo in quella situazione. Praticamente arrivammo al fatto che si sentiva a disagio di fare qualcosa davanti al marito.
Lui, brillante e intelligente - devo ammetterlo - la rassicurò, dicendole che era normale, e che capitava ad un sacco di donne. Le disse che poteva anche finire lì se lei non avesse voluto, e che sarebbe stato comunque un grande piacere.
«Ma io ti voglio...», rispose lei con voce quasi da bimba. Incredibile... mi spiazzò e per poco non le chiesi di ripeterlo... ripeterlo solo per consentirmi di godere della sua troiaggine ormai palesemente innata. Fu uno dei momenti più eccitanti della mia vita.
Roberto sorrise, la baciò... e forse capì che ormai era sua.
Ci invitò a restare a cena. Declinammo per via dei bambini che avremmo dovuto andare a prender di lì a poco dai nonni.
Dopo ancora qualche chiacchiera e qualche rassicurazione da parte di Roberto, ci lasciammo dicendo che ci saremmo risentiti al telefono e su msn. Lui si dimostrò il signore che appariva anche nel "virtuale", senza farci pesare minimamente il fatto che l'incontro si fosse concluso quasi con un niente di fatto.
Roberto e Angelica si salutarono baciandosi sulle guance, e la cosa mi sembrò strana: fino a pochi minuti prima si slinguazzavano sul divano.
Lei gli disse che ci saremmo sicuramente rivisti tutti e tre. Lo speravo...
Lui le rispose che una splendida ragazza come lei poteva prendersi tutto il tempo che voleva.
Durante il ritorno a Roma lei mi chiese più volte scusa. Non sapevo come sentirmi, sinceramente. Una parte di me, comunque, era senza dubbio delusa. Io tentai però di tranquillizzarla, cercando di farla sentire bella e importante non meno di quanto avesse fatto Roberto.
Quella notte scopammo due volte.
Il giorno dopo Angelica e Roberto fecero sesso telefonico. Subito dopo decidemmo di organizzare un nuovo incontro. Ero addirittura io a volerlo fortemente. Non so perché... ma ero sicuro che quell'uomo potesse essere quello giusto. Possibile che lo avessimo beccato al primo incontro reale? Sì... poteva capitare...
Decidemmo allora che la domenica successiva ci saremmo visti direttamente a casa sua, e stavolta Ange mi disse che avrebbe provato, avrebbe sconfitto il disagio.
Io ero pronto... o meglio, mi sentivo pronto.
La domenica dopo scoprii, invece, che l'unica persona tra i due davvero pronta era mia moglie.

mercoledì 2 settembre 2009

Pronti per il Gioco

Dalla scoperta e dall'accettazione delle mie Corna, Angelica passò i successivi 5 mesi a farsi scopare da Claudio.
Alle crisi che ogni tanto mi venivano, nel primo periodo, seguirono soltanto giorni di profonda eccitazione, che si sostituì col tempo in un unico desiderio: vedere mia moglie scopare con Claudio. Non mi bastava più avere le sue mutandine sborrate o vederli incontrarsi di nascosto scambiandosi baci e palpate.
Ne parlavo con lei in maniera sempre più costante, fino a diventare opprimente. Me ne resi conto.
Claudio non voleva saperne di fotterla davanti a me.
Dopo ben 18 mesi di rapporto, però, arrivò finalmente qualche novità:
L'amante di mia moglie si era semplicemente innamorato di lei. Le chiese più volte se volesse considerare l'ipotesi di lasciarmi e stare con lui, un ragazzo più giovane di lei di 5 anni, più dotato e gran scopatore. Addirittura le disse che era disposto anche ad accettare i bambini.
Quando me lo disse, capii che la situazione poteva in qualche maniera sfuggirmi di mano.
Fortunatamente, però, Angelica mi amava davvero. Parlando con Claudio provò a convincerlo a rimanere soltanto amanti. Lui sembrò accettare...
Mi ritrovai così ad avere la moglie scopata da un uomo che l'amava, e i dubbi e le paure si moltiplicarono. Mi chiedevo: e se Angelica, continuando a frequentarlo, s'innamorasse davvero di lui? C'era davvero la possibilità che lei mi lasciasse per lui?
Ange mi tranquillizzava, ed io credevo in lei. Certo... a volte mi sembrava ancora strano sentirmi "tranquillizzato" sentendomi dire da mia moglie: "Tanto è solo sesso...", "Io con lui sto solo per scopare..."
Claudio, comunque, mi stava sempre più antipatico, e non so come sarebbe finita se non fosse stato lui a troncare il rapporto.
Un giorno, infatti, la mia Angelica tornò a casa turbata e incazzata. Le chiesi spiegazioni... ma ci volle tanto prima che si decidesse a parlare. Mia moglie era stata praticamente mollata dall'amante, e vederla giù per questo mi fece arrapare in una maniera incredibile...
Il motivo? Non lo so... ma vederla triste soltanto perché il ragazzo che se la scopava l'aveva piantata, mi eccitava da morire. Sembrava una giovane fidanzatina triste perché mollata dal ragazzo col quale aveva scoperto quanto fosse bello farsi aprire la fica e il culo. Provai a far l'amore con lei... ma non ne voleva sapere. Mi eccitai ancora di più.
Il giorno dopo parlammo meglio e mi raccontò: Claudio si era fidanzato. Erano passate quasi 2 settimane da quando le aveva confessato di "amarla". Pensammo, a quel punto, che avesse provato con lei prima di tuffarsi (se fosse andata male con Ange) nella nuova storia.
Angelica c'era rimasta male. Certo, non ne usciva a pezzi... ma male sì. Del resto non avrebbe più avuto la sua razione bisettimanale (o trisettimanale) di cazzo grosso e possente.
Nei successivi giorni la riempii di tutte le attenzioni che una donna merita. A letto provai a soddisfarla... e mi resi conto che con la penetrazione non le potevo dare il massimo. In più, anche mentre la scopavo, pensavo a lei con un altro. Glielo confessai.
In pochi giorni lei sapeva tutto del mondo cuckold, ed io ne seppi ancora di più, visto che non avevo più bisogno di nascondermi.
Avevo temuto che lei reagisse in maniera non proprio entusiastica alle fantasie e al mondo dei cuck. Dovetti invece prendere atto che la Angelica che avevo affianco non era più l'Angelica di quando ci conoscemmo e successivamente ci sposammo. L'Angelica che avevo in quel momento affianco era una donna che aveva scoperto di essere una troia a colpi di cazzo extraconiugale.
Nel giro di pochi giorni, allora, ci ritrovammo entrambi sul sito di Morenasex a commentare fotoannunci di ragazzi dotati. Vedere lei commentare cazzi e vagliare l'ipotesi di incontrare questo o quel ragazzo fu tremendamente eccitante...
Vederle tornare il sorriso, dopo la vicenda Claudio, mi fece star meglio e mi eccitò ancor di più: Angelica era entusiasta e felice di pensare che prima o poi avrebbe provato altri cazzi. E pensare che fino a circa 6 mesi prima pensavo fosse soltanto una mamma 30enne innocente e fedele.
Ormai il ghiaccio era rotto, e anche lei non aveva più bisogno di nascondersi ai miei occhi: era una TROIA, e voleva che io lo sapessi... che lo sentissi.
Ricordo ancora con piacere un giorno, mentre guardavamo le foto di un ragazzo su un sito di annunci: le toccai la fica e notai che era bagnatissima. Lei mi guardò e, sorridendo, mi disse: «Quanto mi sento Troia...»
La scopai con violenza.
Sentivo, inoltre, che il giorno in cui l'avrei vista scopata era ormai vicino. Lei tirava sempre in ballo il fatto che tutto quello poteva essere un "gioco" divertente. Io ero sempre d'accordo con lei... in preda alle mie fantasie perverse, e pensavo che quello poteva essere sì un gioco divertente, ma il motivo principale della sua partecipazione attiva era più che altro il fatto che lei era una gran zoccola affamata di cazzo. Nonostante tutto, ancora mi riusciva difficile abituarmi a vederla così...
Ed ecco che, dopo un paio di mesi d'astinenza da Cazzo Grosso, la mia bella mogliettina mi chiese se secondo me ci si poteva fidare di un incontro, seppur solo conoscitivo, con qualche ragazzo su Morenasex.
La mia risposta fu rapida e scontata...

martedì 1 settembre 2009

Dono di Corna

Al successivo incontro di mia moglie con l'amante, lei mi aveva lasciato dicendomi che avrebbe tentato di sorprendermi, portandomi un "regalino". Ovviamente, come detto, avevo sia letto che scritto di "prove" portate dalle mogli ai mariti cornuti. Ne aveva letto anche lei, probabilmente dal mio stesso pc, dai miei stessi file word creati al riguardo. Non le avevo chiesto conferma... ma lo sapevo.
C'erano i nostri figli a casa, quel giorno, e stando con loro riuscii a non pensare più di tanto ad Ange e Claudio. La cosa più importante, comunque, era che non mi stavo segando.
Angelica tornò per l'ora di cena. Baciò i piccoli, poi me.
«Tutto bene?», chiesi.
Lei sorrise. Adoro quando Ange sorride... è bellissima. Poi mi disse di avere un regalo per me. Prese la borsetta, ne tirò fuori delle mutandine - le sue mutandine - e me le porse.
«Questo è il mio DONO DI CORNA...», mi sussurrò baciandomi.
Dove cazzo aveva preso quell'espressione? "Dono di Corna"?!
Presi le sue mutandine in mano... e sentendole bagnate capii subito.
Mi diressi di corsa in bagno... le osservai meglio tra le mie mani...
Le mutandine bianche di mia moglie erano zuppe di sborra; e non era di certo la mia.
Restai per qualche secondo immobile, col cazzo duro come il marmo. Poi le annusai, e l'odore forte dello sperma di Claudio mi invase le narici. Rischiai di sborrarmi nei boxer, senza nemmeno toccarmi...
Tirai fuori il cazzo e, in preda ad un quasi immediato orgasmo, presi le mutandine di Angelica in bocca, facendo ciò che mai avrei pensato di fare in vita mia: assaggiare la sborra di un altro. Il sapore e l'odore dello sperma di Claudio sugli slip di mia moglie mi fece schizzare violentemente, ed ebbi allora uno degli orgasmi più intensi e belli della mia vita.
Asciugai la mia sborra da terra. Diedi una nuova occhiata alle mutandine di Ange. Le ripresi e iniziai nuovamente ad annusarle... stavolta solo annusarle. Il cazzo mi diventò di nuovo duro... e mi segai per la seconda volta in pochi minuti.
Stremato dagli orgasmi, gettai le mutandine di mia moglie nel cesto dei panni sporchi e tornai da lei, che dava da mangiare ai bimbi. Mi sorrise di nuovo, e fu lei stavolta a chiedermi: «Tutto bene?»
Risposi di sì.
Ma non andava per niente bene. I due orgasmi di seguito mi avevano svuotato della voglia di sesso, e di ogni pensiero che potesse in qualche modo eccitarmi nuovamente.
Sapevo, inoltre, che di là, in bagno, c'erano le mutandine di mia moglie zuppe dello sperma dell'amante, prova inequivocabile della loro scopata... alla faccia del marito cornuto a casa con i bimbi.
Mi venne un tuffo allo stomaco. Tornai in bagno e vomitai.
Non lo dissi mai a lei.
Subito dopo pensai che le avrei chiesto di smetterla.
Ancora qualche minuto e mi diedi dello stupido cornuto.
A letto, quella notte, mi tornò finalmente il cazzo duro. Parlammo.
Lei mi disse che quel pomeriggio avevano scopato una sola volta. Aveva chiesto a Claudio di venirle sul ventre. Subito dopo Angelica in bagno si era asciugata la sborra con le sue mutandine... ed ecco il suo regalo al Marito Cornuto.
«Ha una venuta abbondante...?», chiesi io col cazzo sempre più duro, che mi faceva male.
Lei confermò. Poi mi chiese se mi avesse eccitato la cosa.
Stavo per rispondere timidamente di sì... quando mi toccò il cazzo. Era durissimo. Lo afferrò e mi segò. Poi mi spompinò. Le venni in bocca. Vista la poca quantità di sperma che le si riversò in bocca, mi guardò e mi disse: «Allora ti è proprio piaciuto il dono?», alludendo alle mie seghe in bagno.
Claudio, dunque, non sapeva della "prova" delle Corna che lei mi aveva donato.
Mi sentivo Cornuto e non Cuckold. Le chiesi allora per quanto altro tempo avesse intenzione di continuare con lui.
Mi rispose: «Perché? Non ti eccita più?»
Capii allora che la mia Angelica stava diventando sempre più troia.
No... non avrebbe smesso di sua spontanea volontà.
Lo stronzo le piaceva troppo.
Lo stronzo la faceva godere troppo.
Lo stronzo la voleva fottere il più a lungo possibile.
Soprattutto, lo stronzo non voleva il marito cornuto tra i piedi... per niente.
Glielo dissi... e lei mi confermò la cosa. Che fare allora?
Tempo... Angelica mi chiese altro tempo.
Io amavo quella donna... da impazzire.
E le diedi tempo... tutto il tempo che voleva.