domenica 11 ottobre 2009

Sorpresina del Fine Settimana

Roberto, più che un semplice Bull, è ormai un amico. Per farvi capire quanto, vi dico solo che è l'unico che ha avuto la fortuna di scoparsi mia moglie in mia assenza (tranne ovviamente Claudio!). Io preferisco di gran lunga vedere, ma grazie alla complicità raggiunta con lui, e al rapporto di fiducia, ho permesso circa un anno fa di fargliela scopare da solo.
Ricordo ancora: arrivò in macchina la mattina, prese Angelica e la portò a casa sua. Fu una giornata lunga ed eccitante come mai. L'idea che Roberto stesse solo con mia moglie, a casa sua, che parlassero, ridessero insieme, magari parlassero anche di me... e che la scopasse come e quanto voleva, senza di me... mi faceva letteralmente impazzire. Restai duro per quasi tutto il tempo, cedendo all'orgasmo solo verso il tardo pomeriggio. Lei non si fece sentire per tutto il tempo (era nei patti), tranne un sms che mi annunciava il suo ritorno a breve. Una volta a casa, in serata, Ange mi baciò e iniziò a raccontarmi tutto. Inutile dire la scopata che mi feci...
Da allora, Rob ha scopato mia moglie da solo 4 volte. Ieri c'è stata la 5a.
Come sempre lui sotto casa, con la sua macchina. Lei che mi bacia ed entra nell'auto, che si allontana subito dopo.
Al ritorno di lei, ieri, c'è stata però una piccola novità, una sorpresa...
Angelica si è buttata sul letto, implorandomi di leccargliela. Non nego che la prima cosa che ho pensato è stata quella di ritrovarmi la fica di lei piena di sperma. Invece...
Invece mi sono ritrovato davanti la fica di Angelica completamente rasata! Incredibile! In tutti questi anni, la fica di mia moglie è stata sempre pelosa, spesso molto pelosa, ogni tanto rasata ai lati. Ieri Roberto, prima di scoparla a dovere, ha rasato completamente la fica di mia moglie! Non credevo ai miei occhi, visto che lei aveva sempre detto di non sentirsela di rasarsela del tutto. E invece...
Rob è un gran porco, un gran scopatore, un gran cazzone. Fa godere mia moglie come nessuno. Il fatto che lei gli abbia permesso di rasarle la passera mi ha fatto ancor di più capire quanto le piace quell'uomo, quel cazzo.
Alla mia domanda se avesse fatto tutto lui, lei mi ha risposto di sì: gliel'ha rasata tutta lui. Incredibile...
Da vedere, forse la preferisco pelosa... ma devo ammettere che come l'ho leccata ieri non l'ho leccata mai!
Altro da aggiungere? Sì... una forte sensazione di gelosia nei confronti di Rob, che mia moglie ha avvertito con estremo piacere. Amo da morire Angelica, e penso che passerà un po' di tempo prima di cederla nuovamente a lui, senza la mia presenza...
Intanto, vederla e scoparla con la fica rasata... mamma mia che eccitazione...

venerdì 2 ottobre 2009

Giovani Stalloni crescono...

Il tempo non è molto, ma appena posso faccio qualche salto per raccontare qualcosa.
Proprio ieri la mia bella mogliettina si è fatta fottere davanti a me. La settimana scorsa Angelica mi disse che aveva voglia di un ragazzo giovane, carino, dotato e possibilmente non troppo esperto. Troppe cose... davvero troppe! Eppure: lunedì, grazie al sempre più magico internet, ci si presenta davanti agli occhi - su un sito di annunci - un ragazzo che sembrava rispondere a tutte le caratteristiche cercate dalla porca. Contattato immediatamente, Nicola ci risponde subito, e si presenta in cam la sera stessa. Per Angelica è amore a prima vista. Unico problema: è di Viterbo. Lui ci fa sapere che sarebbe disposto a venire a Roma anche la mattina dopo... ma il fatto è che non abbiamo tutta questa disponibilità qui a casa.
Dopo varie ipotesi, ieri pomeriggio troviamo un po' di tempo libero. Non invitiamo quasi mai a casa. In questi anni, soltanto due Bull hanno scopato mia moglie sul nostro letto matrimoniale.
Così, scuse architettate, partiamo per Viterbo verso le 15. Arrivati, Nicola ci accoglie nel suo appartamento, che divide con un altro ragazzo gentilmente invitato da lui a lasciargli casa libera.
Ha 24 anni (ma ne dimostra di meno...), è un bel ragazzo moro, alto. Pochi convenevoli... e dopo il caffè mia moglie prende l'iniziativa e inizia a baciarlo. Lui è un po' impacciato all'inizio, poi si scioglie...
Quando Ange gli abbassa i pantaloni, vedo subito che il cazzo è già gonfio sotto i boxer. Lei, abilmente, lo mordicchia e lecca attraverso il tessuto. Poi lo tira fuori...
Dotato, molto dotato Nicola.
La mia cara mogliettina prende subito quel cazzone in bocca, e comincia a fargli un pompino. Lui prova a spogliarla... e con difficoltà ci riesce, visto che lei non si stacca con la bocca dal cazzo. Nicola le tocca le tette, e mentre Ange continua a pompare le dice di far più piano altrimenti viene subito. Angelica fa finta di non sentire... e lì capisco che vuole farlo venire di bocca.
La mia cara mogliettina è sempre attenta ad ogni singola parola, e ricordo che Nicola ci disse che non aveva problemi a scopare anche più di una volta...
Ange voleva la prova che quel giovane bocconcino dicesse la verità...
Dopo poco, Nicola le dice che sta per venire. Che gran pompinara che è...
Io gli chiedo di sborrarle in faccia. Mi eccita...
Nicola tira fuori il cazzo, lo punta sul viso di mia moglie, e dopo un paio di colpi di mano comincia a spruzzare sborra in faccia ad Angelica. Gli schizzi di sperma sono forti e copiosi... come ne ho visti pochi. Non conto gli schizzi, ma alla fine il viso di Ange è una maschera di sborra. Ha sborra bianca anche tra i capelli neri... è uno spettacolo...
Nicola ha una delle sborrate più copiose che ho visto.
«Ti piace farmi schizzare in faccia eh porco?», dice lei... e mi invita a baciarla. Il prezzo da pagare...
Mentre mi sego le pulisco il viso con la lingua...
La sborra di Nicola è calda e salata, e se non fossi così eccitato non riuscirei a leccarla...
Mi stacco, ma lei dice: «Tutta...», indicando lo sperma che le cola sul collo e sulle tette. Obbedisco...
Subito dopo Nicola comincia a leccarla la fica. Fa un sacco di apprezzamenti sul pelo di Angelica, sul suo profumo, sul suo sapore...
Lei è un lago.
Nicola sembra non essere un cazzaro. Pochi minuti e il cazzo è già durissimo. Ange gli infila il profilattico e lui subito se la comincia a scopare, lì sul divano. Il ragazzo è giovane, un po' impacciato nelle posizioni... ma fa godere molto mia moglie. Lei viene, urla... lui continua a fotterla.
Passa alla pecorina e prova a incularla. Angelica gli dà lo stop. Non se la sentiva...
Così la scopa in fica, a pecora, per un paio di minuti.
Poi a smorzacandela, con lui seduto sul divano.
È fantastico vederla fottuta in quella maniera, da un ragazzo giovane... e da un cazzone davvero notevole.
Lei, mentre cavalca, lo bacia con passione.
Io a quel punto non resisto più: con la scena di mia moglie su Nicola, con lui che la scopa da seduto, con le mani sui fianchi, il cazzone che entra nella fica pelosa, e lei che mi guarda... sborro urlando.
Vedo poi Nicola sorridere, mentre pompa mia moglie con sicurezza e passione. Angelica comincia lei stessa a scoparlo, aumentando il ritmo della cavalcata.
«Dove sborro?», esclama lui all'improvviso.
Ange non risponde... io neppure.
Pochi istanti e lo sentiamo venire, mentre continua a pomparsi mia moglie. Lui la bacia ovunque... lei ricambia.
Fanno la doccia insieme, cosa che ultimamente lei fa quasi sempre. Amoreggiano anche nel box doccia, chiuso...
Poi si apre ed esce Ange. Io ho il cazzo di nuovo duro in mano.
«Mi lasci così?», dice lui uscendo, con l'uccello di nuovo in tiro.
Angelica si asciuga. È bellissima...
«Ti risparmio per la prossima volta...», gli risponde lei.
Si veste e dopo complimenti e belle parole ormai diventati di rito, ci diamo appuntamento via cam e in futuro per nuove scopate.
Sì. Lei mi confessa in macchina che il ragazzo ha superato più che bene l'esame. Lo sapevo...
Quando ti trovi davanti un bel ragazzo non puoi fare a meno di riconoscerlo. Nicola piace molto ad Angelica...
Del resto, lei ormai è sempre più selettiva. Ed in definitiva penso faccia bene... è lei che deve scoparli.
La scorsa notte l'ho scopata anch'io. Stasera, prima di mettermi al pc, l'ho scopata di nuovo...
Cazzo, quanto fanno bene le corna alla coppia... :-)

lunedì 21 settembre 2009

Torta alla Crema

Con l'inizio della scuola il tempo per scrivere è ovviamente di meno... ma ci sono!
In questo post voglio parlare di una delle cose che più mi eccitano da quando sono diventato un cuckold: il cosiddetto "Creampie".
Tutto è iniziato dopo qualche mese che Roberto si scopava mia moglie. Con calma e sapienza, Rob riuscì a convincere Angelica a prendere la pillola, col semplice desiderio di sborrarle in fica. Io sinceramente ero un po' titubante... ma fortunatamente mi convinsi.
La prima volta fu molto eccitante: dopo averla scopata ben bene, Roberto le schizzò in fica. Poi, con esperienza, il bull le fece uscire tutta la sborra bianca dalla fica pelosa, facendola colare sul lenzuolo azzurro (ancora lo ricordo!). Quella scena mi segnò profondamente. L'idea che Roberto era venuto dentro di lei mi eccitò da morire. Vedere la bella fica di mia moglie colare sborra bianca... indescrivibile!
La svolta avvenne qualche scopata dopo. Subito dopo essere venuto dentro mia moglie, Roberto mi guardò e, vedendo che ero ancora eccitato e in tiro, mi propose di leccarle la fica. Dissi subito di no... anche se l'idea mi aveva sempre eccitato. Fu Angelica, col suo fare da dolce troia, a convincermi:
«Dai amore... leccala...»
Fu così che iniziò una delle pratiche da cuck che adoro di più in assoluto: leccare la Sborra del Bull dalla fica di mia moglie. Con cazzo in mano, segandomi, cominciai a leccarle la fica e subito sentii il sapore forte dello sperma. Non pensandoci su due volte, leccai tutto... e scoprii che era a dir poco fantastico leccare la Sborra di un altro dalla fica di Ange, mischiata ai suoi sapori. Leccai tutto, in profondità. Angelica raggiunse un nuovo orgasmo. Io sborrai subito dopo averla ripulita tutta.
Da allora, questa è una pratica che faccio spesso. L'ultima volta la settimana scorsa. Ovviamente è inutile sottolineare che si può fare solo con persone fidate...
Ho scoperto, in definitiva, che adoro vedere e gustarmi mia moglie piena di Sborra. La rende così... TROIA...
Per quanto riguarda possibili risvolti bisex, ci ritornerò su... ma non penso proprio di esserlo. Il cazzo effettivamente non mi piace; certo è che vedendo cazzoni del calibro di quello di Rob o di altri Bull la voglia di prenderlo in mano qualche volta c'è, ma più di quello no. Anzi... se capita, è sempre e solo per far piacere a lei. Un paio di volte, però, lei mi ha per esempio anche chiesto, ridendo, di provare a leccarlo: no grazie, è stata la mia risposta.
Per quanto riguarda le Torte alla Crema... non vedo già l'ora di gustarmene un'altra...

sabato 5 settembre 2009

La mia prima volta da Cuckold

Inutile stare qui a raccontare dei giorni dell'attesa... davvero indescrivibili.
La domenica arrivammo a casa di Roberto nel primo pomeriggio. Un'altra rosa per mia moglie. Poi subito sul divano.
Ci scambiammo qualche parola... poi lui cominciò a sedurla con complimenti sinceri e ben dosati.
«Avrei una gran voglia di baciare tua moglie...», mi disse Roberto.
Io risposi che poteva farlo...
«Posso o vuoi?»
Ricordo ancora quella domanda. Roberto era assolutamente impeccabile... sapeva come muoversi.
Risposi allora che volevo che baciasse mia moglie.
I due cominciarono così a baciarsi ed accarezzarsi, come l'altra volta. Qualche minuto e i baci e le carezze si fecero più caldi. Vidi Roberto allargare le gambe di Angelica e toccarle la fica da sopra le mutandine. Mentre la baciava... ecco che scostò gli slip bianchi, e vidi le sue dita affondare nel pelo nero di mia moglie...
Angelica lo baciava e sospirava. Quasi non ci credevo: stavo vedendo un altro uomo masturbare mia moglie. Ero eccitato da morire.
Roberto si portò le dita alla bocca e le leccò. Ange era bagnatissima.
Lui sembrò rilassarsi sul divano. Lei invece sembrò esattamente cosa volesse.
Angelica sbottonò i pantaloni di Roberto, guardandomi. Rivolse poi lo sguardo a ciò che stava facendo... e tirò fuori il cazzo di Rob in un attimo. Era già duro e grosso... ma non del tutto scappellato. Ange lo prese con la mano e lo scappellò del tutto, sorridendo.
Fui sorpreso nel vedere un cazzo così grosso... mi sembrava molto più grande di quello visto in webcam. Angelica, invece, non sembrò sorpresa più di tanto, ma divertita...
Vedere mia moglie con un grosso cazzo in mano mi fece morire...
«Tira fuori anche il tuo...», mi disse Rob.
Non me lo feci ripetere. Cercai di segarmi il più lentamente possibile, visto che rischiavo di venire subito.
Angelica intanto cominciò a segare Roberto. "È fatta...", pensai... Non era poi così shockante come pensavo.
Rob, all'improvviso, le chiese un pompino. Così... schietto. Mia moglie si piegò sul cazzone e cominciò a spompinarlo. Vidi lei con la bocca davvero piena... muoversi con la testa su e giù... tirarlo fuori, leccarlo...
Schizzai in pochi secondi. Roberto lo vide ma fece finta di nulla. Mia moglie non se ne accorse, tanto era presa dal pompino.
Io ero imbarazzatissimo. Avevo spruzzato sborra sul pavimento, e non sapevo cosa fare. Presi un fazzolettino, sempre più imbarazzato e impacciato. Rob mi disse di lasciar stare. Angelica si accorse finalmente che ero venuto... e fu dolcissima a dirmi: «Vuoi che continui?»
Le risposi di sì.
Ancora qualche minuto di pompino... che sembrò interminabile. Mi chiedevo: ma come cazzo fa a non venire?
Poi le alzò la testa, la fece stendere e le tolse le mutandine. Quel gesto... vedere un altro uomo sfilarle le mutandine, mi fece tornar duro come il marmo. Il cazzo quasi mi faceva male. Lui mi gettò le mutandine bianche di Ange, ma io non le riuscii ad afferrare. Ero troppo preso a vedere Rob allargare le gambe di mia moglie e tuffarsi con la bocca sulla sua fica. Non la spogliò: le stava leccando la fica con lei che aveva ancora gonna, maglia e scarpe. Mi avvicinai per vedere meglio... e vedendo Rob affondare la lingua nel pelo di Angelica, leccarle il clito, penetrarla con dita esperte... quasi mi fece venire di nuovo.
Non riuscii a trattenermi, però, quando Angelica raggiunse l'orgasmo, venendo in bocca a Roberto.
Sborrai di nuovo... stavolta su un fazzolettino.
Roberto si alzò e si spogliò. Non avevo mai visto da così vicino un cazzo così grosso. Mi ricordò quello di alcuni Pornoattori.
Lui l'aiutò ad alzarsi e la condusse verso la camera da letto.
Io, dopo il secondo orgasmo, mi sentivo molto a disagio. Vidi lui spogliare mia moglie... e baciarla in ogni parte del corpo. Si concentrò soprattutto sul seno. Lei cominciò ad eccitarsi nuovamente.
Angelica si stese sul letto. Lui prese un preservativo da un pacchetto che aveva sul mobile accanto, e se lo infilò. Si piegò su di lei...
Quello fu il momento più brutto di tutta l'esperienza. Non riuscivo ad eccitarmi... stavo male.
Roberto baciò mia moglie. Si sistemò il cazzo sul pelo bagnato di Angelica. Le fece ancora complimenti e le regalò belle parole. Lei era rossa in viso, e sembrava anch'ella imbarazzata.
Mi avvicinai ancor di più. La scena del cazzone nel preservativo sul pelo nero di Ange non riuscì a farmi drizzare il cazzo, ma nonostante tutto trovai la scena molto eccitante.
Qualche secondo ancora e vidi il cazzo di Roberto entrare piano nella fica di mia moglie. Angelica strizzò gli occhi, strinse i denti. Rob entrò tutto. Mi guardò... e guardò il mio cazzo.
Non mi disse nulla, e subito cominciò a pompare mia moglie. Indescrivibile...
Cominciarono minuti per me molto confusi. Cercavo di farmi tornare duro il cazzo mentre vedevo mia moglie fottuta con forza da Roberto. La posizione era la classica: lei stesa sul letto di schiena, lui sopra restando dritto, permettendomi di vedere il cazzo entrare ed uscire dalla sua fica.
Poi si calò verso di lei, baciandola. I due iniziarono a scopare abbracciati. Lui la fotteva con violenza... e mi sentii davvero male. Per me era impossibile scoparla così... nonostante stessi con lei da anni. Roberto, invece, la scopava con una naturalezza e una forza incredibile, nonostante fosse la prima volta.
Angelica raggiunse un nuovo orgasmo. Lui non si fermò, e continuò a fotterla.
Io non ero duro del tutto... e mi dannavo l'anima perché non mi stavo godendo a pieno la scena.
Rob tirò fuori il cazzo. Pensavo stesse per venire, e fui felice.
Il ragazzo, invece, chiese ad Ange di mettersi sopra di lui...
Si stese sul letto, ed Angelica, guardandomi col volto rosso e totalmente sconvolto, gli si sedette sopra... infilandosi il cazzo nella fica senza dirmi nulla. Ricominciarono a scopare, col lei prima rivolta col viso verso di lui, poi di spalle...
Mi sembrava di assistere ad un film porno. Ange cominciò nuovamente a sospirare ed urlare.
Mi sistemai di fronte a loro, e a pochi centimetri dal cazzone di lui che entrava nella fica di lei, mi tornò duro.
Sentii Roberto dire che stava per venire. Mia moglie non rispose... e continuò a cavalcare.
Rob sospirò, e raggiunse l'orgasmo dicendo più volte "Vengo, vengo...".
Angelica continuò a scopare, e pochi secondi dopo urlò cercando di trattenersi, raggiungendo il terzo orgasmo. Raggiunsi il terzo anch'io... col cazzo che mi faceva male e con lo sperma che stavolta neanche si vedeva sgorgare.
Roberto e Angelica si staccarono, e stettero per qualche secondo in silenzio.
Poi lui: «Wow... sei fantastica...»
Lei sorrise, baciandolo. Io sembravo non esistere...
Poi, per fortuna, Ange sorrise anche a me. Mi chiese se andasse tutto bene.
Io non ero più eccitato, e vedere mia moglie nuda e totalmente "distrutta" (capelli disfatti, viso rosso e sconvolto), mi fece un brutto effetto. Roberto si sfilò il preservativo dal cazzo e lo chiuse in modo che lo sperma non potesse uscire. Baciò sulla schiena mia moglie e arrivò da me, dicendomi che la prossima volta voleva vedermi più partecipe.
Angelica annuì. Poi si alzò e mi baciò, andando subito dopo a farsi la doccia.
«Ovviamente sempre che ti vada bene che ci sia una prossima volta...», mi disse Roberto, nudo, accanto a me. Il suo cazzo non era del tutto a riposo, ed era lucido di sperma.
Gli sorrisi e gli dissi che era andato tutto bene, e che se Angelica avesse voluto ci sarebbe stata senza dubbio una seconda volta. Lui annuì, come per dire: "Certo che vuole..."
Mi chiese poi se volevo parlare dell'esperienza. Dissi cortesemente di no... era stata molto forte e dovevo un po' riprendermi. Si rivestì.
Mia moglie uscì, e Rob le disse che era bellissima e che avrebbe voluto scoparla di nuovo...
Angelica mi guardò come per cercare il mio via libera. Penso che se le avessi detto che poteva, non se lo sarebbe fatto ripetere, e si sarebbe fatta fottere ancora.
Dopo qualche secondo di silenzio disse che dovevamo tornare dai bambini, e si rivestì. Roberto le chiese se poteva tenere le sue mutandine. Lei chiese a me... ed io non potei che dire sì.
Bevemmo qualcosa. Ne avevo bisogno...
Poi ci salutammo, con lui che mi ringraziò per "tutto"... e con lei che baciò Rob sulle guance, come buoni amici.
Una volta in macchina Angelica volle sapere tutte le mie impressioni. Le dissi solo che pensavo di star peggio...
Lei mi guardò preoccupata, e le dissi subito che poteva star tranquilla, e che l'amavo.
«Ti amo anch'io... tantissimo...», mi rispose, e ripartimmo per casa, con lei in gonna e senza mutandine, lasciate in dono all'uomo che mi aveva reso un Cuckold a tutti gli effetti.
Quel giorno ci scambiammo un sacco di coccole e dolci parole. Incredibilmente sembravamo due innamorati alle prime armi.
La notte non scopammo... non riuscivo a tornare adeguatamente duro.
Lei mi coccolò e mi riempì di belle parole.
Mia moglie aveva trovato un nuovo toro da monta, e si vedeva che era felice. Lo ero in qualche maniera anch'io...
Quella notte non dormii e verso l'alba mi tornò il cazzo duro. Non mi segai.
Il giorno dopo ricominciammo la nostra vita, con io che mi chiedevo di continuo se il giorno prima fosse andato effettivamente tutto bene, se "funzionasse" davvero così...
In serata lei mi chiese se avessi voglia di riprovare.
Le risposi di sì...
Non avevo comunque dimenticato quel momento di smarrimento e sofferenza, a casa di Roberto, mentre lui me la scopava con forza. Speravo, però, di superare quelle sensazioni nei successivi incontri.
Avevo capito di avere una moglie troia ed esigente... ma innamorata.
E poi, nonostante il momento di smarrimento a casa sua, Roberto mi era piaciuto parecchio...
Non sapevo ancora bene come andasse davvero in un rapporto a tre, ma volevo senza dubbio approfondire l'amicizia con lui, vista la sua correttezza e attendibilità. E poi... ripensandoci, era stato assolutamente fantastico ed eccitante vedere la mia cara e dolce mogliettina alle prese col suo grosso cazzone...

venerdì 4 settembre 2009

Primo Incontro

Sembrò tutto facile: contattammo 4-5 ragazzi, tutti molto dotati. Nei loro annunci non si poteva vedere il viso, ed Angelica non cercava soltanto grossi cazzi, ma bei ragazzi in tutto e per tutto. Ad aiutarci fu la web-cam.
Dei ragazzi contattati uno si escluse da solo: opprimente e maleducato. Un altro non voleva mostrare viso se non all'incontro. Un altro paio, ricordo, non risposero alle aspettative di mia moglie. Uno solo, mostrandosi in cam tutto intero, colpì molto Angelica.
Era suo coetaneo, della provincia di Roma, ed oltre ad avere un cazzo davvero notevole, era effettivamente un bel ragazzo. Chiese di vedere Angelica in cam, ma mia moglie è stata sempre molto sospettosa dei vari mezzi di diffusione di immagini sul web, ed allora si "accontentò" di sentirla al cellulare, sul numero col quale lei mi aveva reso Cornuto.
Ricordo che fu davvero emozionante ed eccitante parlare con lui e "sponsorizzare" mia moglie... dirgli che era una donna molto bella, e che non si sarebbe pentito dopo un ipotetico incontro.
Dopo qualche giorno ebbi la mia prima "esperienza da cuck", seppur virtuale. I due parlavano al cellulare, mentre lui, Roberto, si segava in cam. Fu un'esperienza unica sentire mia moglie parlare con il tipo di cosa le piaceva nel sesso... di cosa avrebbe voluto fare... di quanto le piacesse il cazzo che vedeva in cam. Schizzai nel momento esatto in cui vidi Roberto sborrare in cam: si venne in mano, a parte il primo schizzo violento che non riuscì a controllare.
Angelica era sempre più vogliosa di volerlo incontrare. Io pure. Del resto non si doveva far sesso per forza, la prima volta...
Ecco che fissammo così il primo incontro. Ange il giorno prima andò addirittura dal parrucchiere... cosa che mi fece eccitare da morire.
Il grande giorno arrivò. Mia moglie indossò un vestitino bianco e nero, con sotto scarpe alla schiava. Il trucco leggero su un viso già bello di per sé, la rese assolutamente irresistibile.
Incontrammo Roberto in un bar del centro. Si presentò con una Rosa. Fu molto gentile, e sembrò subito un tipo a posto, così come si era presentato in chat, via mail e in webcam. Era effettivamente un bel ragazzo, e pensai subito che fosse fatta.
Seduti al tavolo, Roberto ci parlò di sé, delle sue esperienze, e non perdeva occasione per riempire di complimenti sinceri Angelica. Lei era imbarazzata e felice. Ci teneva a dire che era difficile incontrare così belle ragazze (sottolineo, la chiamava ragazza e non donna) in quel mondo. Angelica arrossiva... ringraziava. Per tutta la chiacchierata al tavolo Roberto non accennò minimante al "dopo", a ciò per cui era venuto: scoparmi la moglie davanti ai miei occhi.
Fu Angelica, all'improvviso, a chiedere come "si svolgesse la cosa". Roberto sorrise. Ci spiegò, con calma, che per lui andava bene sia a casa nostra che alla sua. Lei sembrò in qualche maniera perplessa. Le chiesi se andasse tutto bene. Mi rispose di sì.
Dopo il conto (pagato da Roberto), lui ci invitò direttamente a casa sua.
Ebbi il cazzo duro per tutto il viaggio. Più volte lei mi chiese se me la sentivo. Risposi sempre di sì. Non so perché... ma mi fidavo di quell'uomo. Sono sensazioni "a pelle".
Arrivati a casa sua non accadde nulla di quello che mi ero sempre immaginato, e cioè che lui la prendesse con forza, baciandola e portandosela subito a letto.
Ci offrì invece da bere, e ci sedemmo sul divano. Lì Roberto cominciò a riempire Angelica di ogni sorta di complimento. Lei era tutta rossa... e questo mi faceva impazzire. Lui si avvicinò a lei, le accarezzò una gamba e provò a baciarla sul collo. Lei si fece baciare...
Subito dopo passò alla bocca: ecco che vedevo finalmente mia moglie baciarsi in bocca, con la lingua, con un altro uomo.
Volevo segarmi... ma mi vergognavo. Il cazzo però mi scoppiava...
Dopo qualche minuto di baci, duranti i quali per poco non mi sborravo nei pantaloni al solo sfiorarmi il cazzo, lui ricominciò a farle complimenti.
Roberto le mise una mano nell'interno coscia... e salì. Arrivò alle mutandine bianchi di lei, e vidi la sua mano toccarla in mezzo alle gambe, da sopra lo slip. I due si baciavano. Ero al limite dell'eccitazione... e stavo pensando soltanto a cosa fare: chiedere il "permesso" per segarmi o farlo direttamente?
Mi sorpresi poi del fatto che la cosa non mi dava alcun fastidio. Era incredibile. Un altro uomo si stava slinguazzando e toccando mia moglie e la cosa mi eccitava da morire, senza crearmi alcun fastidio.
La mano di Roberto salì e le toccò il seno. Continuava a baciarla.
All'improvviso Angelica rivolse lo sguardo a me. Lui le baciò l'orecchio...
«Non me la sento...», esclamò lei.
Roberto si staccò con dolcezza da mia moglie, e disse soltanto "Ok", sorridendo.
Angelica cominciò a dirci che si sentiva in imbarazzo, profondo imbarazzo in quella situazione. Praticamente arrivammo al fatto che si sentiva a disagio di fare qualcosa davanti al marito.
Lui, brillante e intelligente - devo ammetterlo - la rassicurò, dicendole che era normale, e che capitava ad un sacco di donne. Le disse che poteva anche finire lì se lei non avesse voluto, e che sarebbe stato comunque un grande piacere.
«Ma io ti voglio...», rispose lei con voce quasi da bimba. Incredibile... mi spiazzò e per poco non le chiesi di ripeterlo... ripeterlo solo per consentirmi di godere della sua troiaggine ormai palesemente innata. Fu uno dei momenti più eccitanti della mia vita.
Roberto sorrise, la baciò... e forse capì che ormai era sua.
Ci invitò a restare a cena. Declinammo per via dei bambini che avremmo dovuto andare a prender di lì a poco dai nonni.
Dopo ancora qualche chiacchiera e qualche rassicurazione da parte di Roberto, ci lasciammo dicendo che ci saremmo risentiti al telefono e su msn. Lui si dimostrò il signore che appariva anche nel "virtuale", senza farci pesare minimamente il fatto che l'incontro si fosse concluso quasi con un niente di fatto.
Roberto e Angelica si salutarono baciandosi sulle guance, e la cosa mi sembrò strana: fino a pochi minuti prima si slinguazzavano sul divano.
Lei gli disse che ci saremmo sicuramente rivisti tutti e tre. Lo speravo...
Lui le rispose che una splendida ragazza come lei poteva prendersi tutto il tempo che voleva.
Durante il ritorno a Roma lei mi chiese più volte scusa. Non sapevo come sentirmi, sinceramente. Una parte di me, comunque, era senza dubbio delusa. Io tentai però di tranquillizzarla, cercando di farla sentire bella e importante non meno di quanto avesse fatto Roberto.
Quella notte scopammo due volte.
Il giorno dopo Angelica e Roberto fecero sesso telefonico. Subito dopo decidemmo di organizzare un nuovo incontro. Ero addirittura io a volerlo fortemente. Non so perché... ma ero sicuro che quell'uomo potesse essere quello giusto. Possibile che lo avessimo beccato al primo incontro reale? Sì... poteva capitare...
Decidemmo allora che la domenica successiva ci saremmo visti direttamente a casa sua, e stavolta Ange mi disse che avrebbe provato, avrebbe sconfitto il disagio.
Io ero pronto... o meglio, mi sentivo pronto.
La domenica dopo scoprii, invece, che l'unica persona tra i due davvero pronta era mia moglie.

mercoledì 2 settembre 2009

Pronti per il Gioco

Dalla scoperta e dall'accettazione delle mie Corna, Angelica passò i successivi 5 mesi a farsi scopare da Claudio.
Alle crisi che ogni tanto mi venivano, nel primo periodo, seguirono soltanto giorni di profonda eccitazione, che si sostituì col tempo in un unico desiderio: vedere mia moglie scopare con Claudio. Non mi bastava più avere le sue mutandine sborrate o vederli incontrarsi di nascosto scambiandosi baci e palpate.
Ne parlavo con lei in maniera sempre più costante, fino a diventare opprimente. Me ne resi conto.
Claudio non voleva saperne di fotterla davanti a me.
Dopo ben 18 mesi di rapporto, però, arrivò finalmente qualche novità:
L'amante di mia moglie si era semplicemente innamorato di lei. Le chiese più volte se volesse considerare l'ipotesi di lasciarmi e stare con lui, un ragazzo più giovane di lei di 5 anni, più dotato e gran scopatore. Addirittura le disse che era disposto anche ad accettare i bambini.
Quando me lo disse, capii che la situazione poteva in qualche maniera sfuggirmi di mano.
Fortunatamente, però, Angelica mi amava davvero. Parlando con Claudio provò a convincerlo a rimanere soltanto amanti. Lui sembrò accettare...
Mi ritrovai così ad avere la moglie scopata da un uomo che l'amava, e i dubbi e le paure si moltiplicarono. Mi chiedevo: e se Angelica, continuando a frequentarlo, s'innamorasse davvero di lui? C'era davvero la possibilità che lei mi lasciasse per lui?
Ange mi tranquillizzava, ed io credevo in lei. Certo... a volte mi sembrava ancora strano sentirmi "tranquillizzato" sentendomi dire da mia moglie: "Tanto è solo sesso...", "Io con lui sto solo per scopare..."
Claudio, comunque, mi stava sempre più antipatico, e non so come sarebbe finita se non fosse stato lui a troncare il rapporto.
Un giorno, infatti, la mia Angelica tornò a casa turbata e incazzata. Le chiesi spiegazioni... ma ci volle tanto prima che si decidesse a parlare. Mia moglie era stata praticamente mollata dall'amante, e vederla giù per questo mi fece arrapare in una maniera incredibile...
Il motivo? Non lo so... ma vederla triste soltanto perché il ragazzo che se la scopava l'aveva piantata, mi eccitava da morire. Sembrava una giovane fidanzatina triste perché mollata dal ragazzo col quale aveva scoperto quanto fosse bello farsi aprire la fica e il culo. Provai a far l'amore con lei... ma non ne voleva sapere. Mi eccitai ancora di più.
Il giorno dopo parlammo meglio e mi raccontò: Claudio si era fidanzato. Erano passate quasi 2 settimane da quando le aveva confessato di "amarla". Pensammo, a quel punto, che avesse provato con lei prima di tuffarsi (se fosse andata male con Ange) nella nuova storia.
Angelica c'era rimasta male. Certo, non ne usciva a pezzi... ma male sì. Del resto non avrebbe più avuto la sua razione bisettimanale (o trisettimanale) di cazzo grosso e possente.
Nei successivi giorni la riempii di tutte le attenzioni che una donna merita. A letto provai a soddisfarla... e mi resi conto che con la penetrazione non le potevo dare il massimo. In più, anche mentre la scopavo, pensavo a lei con un altro. Glielo confessai.
In pochi giorni lei sapeva tutto del mondo cuckold, ed io ne seppi ancora di più, visto che non avevo più bisogno di nascondermi.
Avevo temuto che lei reagisse in maniera non proprio entusiastica alle fantasie e al mondo dei cuck. Dovetti invece prendere atto che la Angelica che avevo affianco non era più l'Angelica di quando ci conoscemmo e successivamente ci sposammo. L'Angelica che avevo in quel momento affianco era una donna che aveva scoperto di essere una troia a colpi di cazzo extraconiugale.
Nel giro di pochi giorni, allora, ci ritrovammo entrambi sul sito di Morenasex a commentare fotoannunci di ragazzi dotati. Vedere lei commentare cazzi e vagliare l'ipotesi di incontrare questo o quel ragazzo fu tremendamente eccitante...
Vederle tornare il sorriso, dopo la vicenda Claudio, mi fece star meglio e mi eccitò ancor di più: Angelica era entusiasta e felice di pensare che prima o poi avrebbe provato altri cazzi. E pensare che fino a circa 6 mesi prima pensavo fosse soltanto una mamma 30enne innocente e fedele.
Ormai il ghiaccio era rotto, e anche lei non aveva più bisogno di nascondersi ai miei occhi: era una TROIA, e voleva che io lo sapessi... che lo sentissi.
Ricordo ancora con piacere un giorno, mentre guardavamo le foto di un ragazzo su un sito di annunci: le toccai la fica e notai che era bagnatissima. Lei mi guardò e, sorridendo, mi disse: «Quanto mi sento Troia...»
La scopai con violenza.
Sentivo, inoltre, che il giorno in cui l'avrei vista scopata era ormai vicino. Lei tirava sempre in ballo il fatto che tutto quello poteva essere un "gioco" divertente. Io ero sempre d'accordo con lei... in preda alle mie fantasie perverse, e pensavo che quello poteva essere sì un gioco divertente, ma il motivo principale della sua partecipazione attiva era più che altro il fatto che lei era una gran zoccola affamata di cazzo. Nonostante tutto, ancora mi riusciva difficile abituarmi a vederla così...
Ed ecco che, dopo un paio di mesi d'astinenza da Cazzo Grosso, la mia bella mogliettina mi chiese se secondo me ci si poteva fidare di un incontro, seppur solo conoscitivo, con qualche ragazzo su Morenasex.
La mia risposta fu rapida e scontata...

martedì 1 settembre 2009

Dono di Corna

Al successivo incontro di mia moglie con l'amante, lei mi aveva lasciato dicendomi che avrebbe tentato di sorprendermi, portandomi un "regalino". Ovviamente, come detto, avevo sia letto che scritto di "prove" portate dalle mogli ai mariti cornuti. Ne aveva letto anche lei, probabilmente dal mio stesso pc, dai miei stessi file word creati al riguardo. Non le avevo chiesto conferma... ma lo sapevo.
C'erano i nostri figli a casa, quel giorno, e stando con loro riuscii a non pensare più di tanto ad Ange e Claudio. La cosa più importante, comunque, era che non mi stavo segando.
Angelica tornò per l'ora di cena. Baciò i piccoli, poi me.
«Tutto bene?», chiesi.
Lei sorrise. Adoro quando Ange sorride... è bellissima. Poi mi disse di avere un regalo per me. Prese la borsetta, ne tirò fuori delle mutandine - le sue mutandine - e me le porse.
«Questo è il mio DONO DI CORNA...», mi sussurrò baciandomi.
Dove cazzo aveva preso quell'espressione? "Dono di Corna"?!
Presi le sue mutandine in mano... e sentendole bagnate capii subito.
Mi diressi di corsa in bagno... le osservai meglio tra le mie mani...
Le mutandine bianche di mia moglie erano zuppe di sborra; e non era di certo la mia.
Restai per qualche secondo immobile, col cazzo duro come il marmo. Poi le annusai, e l'odore forte dello sperma di Claudio mi invase le narici. Rischiai di sborrarmi nei boxer, senza nemmeno toccarmi...
Tirai fuori il cazzo e, in preda ad un quasi immediato orgasmo, presi le mutandine di Angelica in bocca, facendo ciò che mai avrei pensato di fare in vita mia: assaggiare la sborra di un altro. Il sapore e l'odore dello sperma di Claudio sugli slip di mia moglie mi fece schizzare violentemente, ed ebbi allora uno degli orgasmi più intensi e belli della mia vita.
Asciugai la mia sborra da terra. Diedi una nuova occhiata alle mutandine di Ange. Le ripresi e iniziai nuovamente ad annusarle... stavolta solo annusarle. Il cazzo mi diventò di nuovo duro... e mi segai per la seconda volta in pochi minuti.
Stremato dagli orgasmi, gettai le mutandine di mia moglie nel cesto dei panni sporchi e tornai da lei, che dava da mangiare ai bimbi. Mi sorrise di nuovo, e fu lei stavolta a chiedermi: «Tutto bene?»
Risposi di sì.
Ma non andava per niente bene. I due orgasmi di seguito mi avevano svuotato della voglia di sesso, e di ogni pensiero che potesse in qualche modo eccitarmi nuovamente.
Sapevo, inoltre, che di là, in bagno, c'erano le mutandine di mia moglie zuppe dello sperma dell'amante, prova inequivocabile della loro scopata... alla faccia del marito cornuto a casa con i bimbi.
Mi venne un tuffo allo stomaco. Tornai in bagno e vomitai.
Non lo dissi mai a lei.
Subito dopo pensai che le avrei chiesto di smetterla.
Ancora qualche minuto e mi diedi dello stupido cornuto.
A letto, quella notte, mi tornò finalmente il cazzo duro. Parlammo.
Lei mi disse che quel pomeriggio avevano scopato una sola volta. Aveva chiesto a Claudio di venirle sul ventre. Subito dopo Angelica in bagno si era asciugata la sborra con le sue mutandine... ed ecco il suo regalo al Marito Cornuto.
«Ha una venuta abbondante...?», chiesi io col cazzo sempre più duro, che mi faceva male.
Lei confermò. Poi mi chiese se mi avesse eccitato la cosa.
Stavo per rispondere timidamente di sì... quando mi toccò il cazzo. Era durissimo. Lo afferrò e mi segò. Poi mi spompinò. Le venni in bocca. Vista la poca quantità di sperma che le si riversò in bocca, mi guardò e mi disse: «Allora ti è proprio piaciuto il dono?», alludendo alle mie seghe in bagno.
Claudio, dunque, non sapeva della "prova" delle Corna che lei mi aveva donato.
Mi sentivo Cornuto e non Cuckold. Le chiesi allora per quanto altro tempo avesse intenzione di continuare con lui.
Mi rispose: «Perché? Non ti eccita più?»
Capii allora che la mia Angelica stava diventando sempre più troia.
No... non avrebbe smesso di sua spontanea volontà.
Lo stronzo le piaceva troppo.
Lo stronzo la faceva godere troppo.
Lo stronzo la voleva fottere il più a lungo possibile.
Soprattutto, lo stronzo non voleva il marito cornuto tra i piedi... per niente.
Glielo dissi... e lei mi confermò la cosa. Che fare allora?
Tempo... Angelica mi chiese altro tempo.
Io amavo quella donna... da impazzire.
E le diedi tempo... tutto il tempo che voleva.

domenica 30 agosto 2009

Angelica e Claudio

E parliamo un po' di loro due.
Come detto, dopo la sua terza uscita con Claudio, mi decisi a chiederle tutto. Nei precedenti due incontri, al suo ritorno, mi limitavo a chiedere: «Tutto bene? Com'è andata? Novità?»
E lei rispondeva sempre, sorridente: «Tutto bene amore... Ti amo...»
Sapeva come trattarmi. Sapeva come prendermi. Angelica era, dal chiarimento, più dolce, più disponibile, più... innamorata. Pensai che lo facesse anche apposta, per non farmi chiedere troppo, per non metterla in imbarazza con domande o richieste troppo imbarazzanti.
Ma non ce la feci più.
Dopo il terzo incontro, ci ritrovammo soli a casa, senza bambini. E allora, seduti l'uno di fronte all'altro, le chiesi di parlarmi di Claudio e di loro. Volevo sapere chi era lui, e cosa faceva col suo amante...
Ne avevo tutto il diritto, a quel punto.
Lei aspettò qualche minuto in silenzio, forse pensando a come cominciare. Iniziò dal raccontarmi come si erano conosciuti... cosa che ormai già sapevo. Mi disse che era un ragazzo quasi 26enne, molto gentile. Mi disse che era bello... e che potevo stare "tranquillo": Claudio era il suo primo amante.
A quel punto le chiesi, in preda all'eccitazione, se fosse dotato.
«Abbastanza...», fu la risposta di lei. Sorrise...
Quel sorriso mi fece incazzare ed eccitare allo stesso tempo. Fu una sensazione incredibile.
Continuò chiarendomi la parte della "frequenza" del loro rapporto: i primi mesi tre, quattro volte alla settimana, a casa di lui, non distante dal nostro quartiere. Poi la media si fissò sul paio di volte a settimana, con eccezioni tutte all'eccesso. Mi diceva di andare da un'amica, dai genitori, a scuola... ed io? Io niente, intento magari a segarmi davanti ad un porno su internet, incapace di realizzare che Angelica potesse cornificarmi perché mamma di due bambini. Che coglione...
Inutile chiederle se ci sapeva fare... anche se volevo sapere cosa facevano a letto. Lei fu di poche parole: «Cosa vuoi che facciano due a letto?»
Le chiesi allora se lui le avesse anche fatto il culo che, riflettendoci, non mi dava da mesi. Rispose subito di sì... ma non avevo mai avuto dubbi al riguardo. Il cazzo mi scoppiava nei boxer...
«Ti stai eccitando...», disse lei vedendo il gonfiore sotto la tuta.
Restai in silenzio...
«Non mi dire che ti eccita pensarci insieme...»
Dovetti intervenire: «Mi eccita... non posso negarlo. Ma non vorrei che questo diventasse un tuo alibi...»
Mi venne così. Lei sembrò risentita. Cambiò espressione. Cercai di recuperare: «Raccontami l'ultima scopata...»
Angelica mi guardò quasi shockata: «Sicuro?»
Risposi di sì... volevo sapere tutto. E allora lei mi raccontò.
Oltre a raccontarmi dell'ultima volta (cominciata con una leccata di fica e finita con una scopata con venuta nel preservativo) cominciò così a raccontarmi davvero tutto di loro:
Claudio era un gran scopatore. Non mi disse le dimensioni precise, non andava certo misurando i cazzi, ma lui le aveva riferito di avere un buon 20cm. Penso che anche questo la spinse a voler continuare il rapporto con lui: forse Angelica non amava Claudio, ma amava il suo cazzo, alla follia...
In 13 mesi avevano fatto di tutto... ad ogni mia domanda rispondeva sì:
-Ti ha inculata? SI
-Ti è venuto in bocca? SI
-Ti è venuto in faccia? SI
-Spagnole? SI
L'unica cosa che non gli aveva fatto era sborrargli in fica, visto che allora non prendeva ancora la pillola.
Durante il racconto si eccitò molto anche lei. Me ne accorsi dal cambiamento del suo linguaggio: non si faceva più problemi a dirmi cose del tipo "Mi ha scopata lì...", "Mi è venuto in faccia...", "Mi incula"...
Ero in difficoltà... avevo una gran voglia di segarmi, ma non volevo mostrarglielo così... subito.
Quando pensò di avermi detto più o meno tutto, si avvicinò a me, mi baciò da porca e mi accarezzò leggermente il cazzo da sopra la tuta: sborrai in un istante.
Lei mi guardò con dolcezza, e mi baciò ancora.
«Sbaglio o non ti dispiace per niente se faccio sesso con lui?»
Non sapevo cosa rispondere. Mi guardai la tuta bagnata... e decisi che sì, forse era meglio restare in silenzio.
Angelica sorrise, mi disse che mi amava, e che una semplice storia (semplice???) di sesso non poteva rovinare tutto.
Volevo chiederle se stava davvero pensando di farla finita, prima o poi, con Claudio. Ma lo volevo davvero?
Poi lei, all'improvviso: «Dimmelo ora... ti eccita che io faccia sesso con Claudio?»
«Sì...», risposi di getto sentendo il mio cazzo indurirsi di nuovo. Per la prima volta non mi pentii della risposta.
Lei sorrise ancora, mi baciò.
Non sapevo ancora che quella domanda aveva uno scopo preciso. Angelica voleva mostrarsi finalmente ai miei occhi per quello che era, per quello che era diventata: una dolce troia innamorata del suo uomo.
Nei giorni successivi continuavo a segarmi e a scopare con lei come mai prima. Capii, allora, che Angelica aveva un'altra particolarità: era affamata di sesso, sembrava non dirmi mai di no, nonostante scopasse anche con Claudio...
In preda all'eccitazione, una sera, le chiesi di voler vedere Claudio.
Lei fu categorica: lui non vuole... non se la sente.
Lo capivo... ma la cosa mi faceva imbufalire.
Mia moglie, comunque, riuscì ad organizzare la sua successiva uscita in modo che io potessi comunque vederlo, senza che lui se ne accorgesse. Certo... non li vedevo far sesso, ma almeno potevo vedere chi si scopava mia moglie.
Al successivo incontro i due si videro ad una fermata della metro. Lei lo baciò... lui la strinse. Fu indescrivibile...
Vidi Angelica andar via con un ragazzo alto e moro, col quale era impossibile competere, mano nella mano, verso una auto... la sua auto.
Corsi alla mia macchina e mi segai lì.
Al ritorno di Angelica lei volle sapere le mie impressioni: «Ho visto poco...», le dissi.
Volevo con tutto me stesso vederla scopata. Non ci dormivo più la notte. Ero insofferente.
«Mi ecciterebbe vederti con lui... dico sul serio...», le dissi una sera, non resistendo più.
Lei mi rispose che era impossibile. Claudio era un tipo riservato, e non avrebbe mai fatto sesso davanti ad altri, ancor di più se l'altro fosse stato il marito.
Non so come - ma lo sospettavo - sembrò leggermi nel pensiero: «Vuoi che ti porti una prova del nostro rapporto?»
Leggendo vari siti con racconti cuckold, avevo letto di "prove" portate dalle mogli infedeli ai propri mariti... e avevo scritto anch'io un racconto al riguardo. Sospettai che lo avesse letto... l'avesse trovato sul mio pc.
Col cazzo duro come il marmo risposi semplicemente di sì...
Lei mi baciò, non aggiungendo altro.
Sì... aveva letto qualcosa. Altro mio sbaglio? Forse... o forse no, tutt'altro...
Ero sicuro che la volta successiva con Claudio, al ritorno mi avrebbe portato una "prova del loro rapporto"...
E così fu.

sabato 29 agosto 2009

La nascita di un Nuovo Cuckold

Inutile star qui a descrivere tutto ciò che provavo subito dopo la presa di coscienza di essere un Cornuto. Perché? Perché per descrivere tutti gli stati d'animo, i dubbi, e le possibilità vagliate in quel periodo, farei notte...
Dopo qualche giorno le chiesi semplicemente di dirmi quando si vedeva con Claudio. Lei fu molto carina a dirmi che le volte nelle quali si sarebbero visti, non era sicuro che sarebbero finiti a far sesso. In quel periodo, mi diceva, voleva parlare con lui... e affrontare la situazione "futuro" anche con Claudio.
Da una parte ci speravo... e tanto. Dall'altra no... per niente, perché c'era una sensazione inspiegabile, dentro di me: volevo che Angelica andasse da Claudio per farsi scopare, e che tornasse e mi raccontasse tutto. Ero perennemente eccitato...
Il fatto era che mi vergognavo da morire a dirglielo. Da un certo punto di vista vergogna, certo... ma da un altro era anche paura. Paura che mi sfuggisse tutto di mano: darle il via libera, dirle "Vai, fatti scopare e raccontami tutto" mi sembrava più rischioso del semplice accettare un tradimento fino al momento in cui lei non si fosse "sfogata" e "appagata" col suo ragazzo aitante.
Ancora un'altra sensazione: provare in qualche modo piacere nel sapere scopata mia moglie, la donna che giuravo di amare, la mamma dei nostri due bimbi... beh, mi faceva pensare, in alcuni frangenti, di non essere "normale". Che razza di uomo poteva essere uno che accettava il fatto che la propria donna non fosse soltanto sua? Accettare che la propria moglie facesse sesso con un altro? Avevo paura di essere "malato"...
Per fortuna c'è internet.
Sì perché... se non ci fosse stato internet, con chi mi sarei potuto confidare? Come avrei potuto scoprire di appartenere ad una categoria ben precisa di uomini?
Ecco allora che al successivo incontro di Angelica e Claudio, io davanti al pc a cercare su Google cose come "Cornuto", "Essere Cornuti", "Accettare le Corna", "Moglie Infedele"...
Ed ecco che magicamente, dopo varie ricerche, mi si aprono siti di racconti in cui si parla di... "Cuckold". Il passo successivo è stato breve e illuminante: esistevano eccome uomini come me... e in quel momento mi sentii sollevato. Cazzo in mano, cominciai allora a leggere tutto sul mondo dei Cuckold. Ammetto che alcune cose non mi piacevano per niente, come gli atti di sottomissione bisex e cose simili. Ma subito mi tranquillizzavo: non c'era mica scritto un regolamento da seguire? E poi, leggendo dei Cuckold, scoprii una cosa che, dal momento in cui avevo "accettato" la situazione, era diventata una mia fantasia fino a quel momento ritenuta irrealizzabile: vedere con i miei occhi la mia Angelica fottuta, a pochi centimetri, magari lì sul letto... sentirla e vederla godere...
Già, pensate la mia "ingenuità": non pensavo, fino a quel momento, che esistessero così tanti uomini ben disposti a scopare la moglie di un altro davanti al marito. Pensai subito a se potesse essere anche il caso di Claudio: no... non credevo, anche se forse, con coraggio e un po' di tempo, ne avrei parlato con lei... chissà.
Sia chiaro: sto raccontando questa situazione omettendo alcuni momenti, a volte giorni interi, durante i quali non ero affatto sicuro di voler essere un Cuckold. Non è tutto rose e fiori... nei primi momenti. Anzi...
Amavo (e amo tutt'ora) Angelica, e nonostante tutta l'eccitazione che mi creava l'idea di saperla scopata da un altro, ma con la sicurezza del suo amore per me, subito dopo gli orgasmi che avevo il tutto mi piombava addosso spezzandomi in due. È stata dura... e non so in quanti abbiamo provato davvero sensazioni di profondo scoramento come il sottoscritto, prima dell'accettazione totale.
Accettazione totale che avvenne, ricordo bene, dopo il terzo incontro fra Angelica e Claudio dopo la sua confessione. Con l'assenza dei bambini, dai nonni, restammo soli tutto il giorno... e pretesi di voler sapere tutto, tutto di lei, di lui, di loro...
Volevo che mi parlasse di tutto, senza censure, senza freni, senza pietà. Era solo quello che volevo per accettare davvero tutto. E lei, dopo qualche comprensibile titubanza, accettò...
Parlerò di Angelica e Claudio, nel prossimo post, e dell'accettazione totale delle mie Corna e del fatto di voler diventare a tutti gli effetti un Cuckold, e non soltanto un Cornuto...

venerdì 28 agosto 2009

La scoperta delle Corna (Parte III)

(SEGUITO DEL POST PRECEDENTE)
E così aspettai...
Angelica tornò circa mezz'ora dopo il ritorno dei bimbi. Era evidentemente nervosa. Aspettammo che i piccoli dormissero, e a voce bassa iniziammo a parlare.
Avrei voluto cominciare col chiederle, direttamente, se avesse scopato. Ovviamente non lo feci. Sentivo però, nonostante ben 2 orgasmi quel giorno, che il cazzo mi tornava lentamente duro.
Fortunatamente iniziò lei, e riporto a sommi capi ciò che mi disse:
«Tu cosa vuoi davvero Mario? Io ti ho tradito, so che in fondo è un comportamento sbagliato anche il mio... ma avevo bisogno di attenzioni. Ho bisogno tutt'ora di attenzioni, e voglio essere chiara con te: Claudio mi piace, sto bene con lui, e non ti nego di averci pensato veramente bene se lasciarti o meno per lui. Alla fine ho capito di amarti, di non volerti lasciare... anche perché sei il padre dei miei figli. Ma io, Mario, te lo dico chiaramente: con Claudio ho scoperto il sesso. Sessualmente mi piace stare con lui... e visto che tutta questa situazione si è creata per colpa tua, devi capire che uscirne non è facile. O meglio... non se ne può uscire da un giorno all'altro. Ho bisogno di tempo. Ecco... questo è quello che ho deciso. Proviamo a rimettere le cose a posto tra di noi, ma non mi puoi chiedere di dire addio alla persona che in questo ultimo anno mi è stata vicina più di tutti...»
Una pugnalata. Non credevo alle mie orecchie. Vi giuro... avrei voluto darle uno schiaffo... con tutto il cuore.
Le chiesi, mantenendo una calma fuori dal comune, se mi stava dicendo di voler continuare il rapporto con Claudio. Lei mi rispose che non era proprio così...
M'incazzai. In barba al fatto che i bimbi potessero svegliarsi, le chiesi di dirmi come stavano davvero le cose, di essere chiara una volta per tutte.
Come già detto, la mia Angelica è una donna estremamente intelligente. Ed ecco che cercò di passare inevitabilmente dalla parte della ragione:
«Forse non sono io che devo chiedere scusa a te, Mario, ma il contrario. Tutto questo è successo per colpa tua... ora non puoi chiedermi di troncare tutto così, da un giorno all'altro. Ci frequentiamo da oltre un anno... e tu dormivi! Magari sarà anche un rapporto di solo sesso e amicizia, anzi, sai che ti dico? È sicuramente solo un rapporto di SESSO e AMICIZIA, e finché tu non ti farai perdonare, sappi che le cose stanno così...»
Andai a letto, piantandola lì.
Non dormii per niente. Lei dormì sul divano. Pensai tutta la notte:
Perché non era successo quello che avevo pensato? Scopro il tradimento, ti perdono e ricominciamo...
No... anzi. Scopro il tradimento, sono io che mi devo far perdonare e tu continui a scopare con l'amante. Lì ho davvero capito, a 35 anni suonati, che la vita è proprio una storia assurda.
Pensare per ore e ore alla stessa cosa fa bene. Cioè... hai una visione davvero completa di tutto. Ed ecco che all'alba, dopo pensieri e pensieri, arriva l'illuminazione:
- lei non mi lascia
- io la amo
- io ormai non sono più l'unico uomo che ha avuto... ergo ha provato (e tanto) un altro cazzo
- lei forse mi ama, nonostante tutto
- io SONO ARRAPATO DA MORIRE, DI NUOVO... al solo pensiero di saperla fottuta da un altro
5 anni fa non sapevo neanche dell'esistenza della parola Cuckold...
Sapevo di scambi di coppie, ma non di donne che si facevano semplicemente scopare da altri col permesso dei mariti. L'avessi saputo... sarebbe stato diverso, almeno l'inizio.
Il pensiero di lei e Claudio mi faceva morire...
Coi primi raggi di sole, ricordo ancora cosa successe, come se fosse adesso: mentre mi segavo di nuovo, pensando a tutto ciò che mi aveva detto Angelica, pensando a lei e Claudio, a lei penetrata, a lei che lo spompinava, a lei che riceveva la sua sborra... e a lei che mi aveva detto di non volermi lasciare... ecco, allora, raggiunsi l'orgasmo e sussurrai: "Va bene così tesoro... ti amo Ange..."
Lo ricordo ancora chiaramente. Penso che quello fu l'attimo in cui diventai, senza saperlo, un CUCKOLD.

Il giorno dopo mi sentivo strano. Meglio e peggio allo stesso tempo. Con lei parlai del più e del meno... e le dissi più volte TI AMO. Lei mi rispose... e fui sicuro della sua sincerità.
A letto, quella sera, lei mi disse: «Mario, non voglio farti del male... non so come comportarmi. Ci sto male... è una situazione bruttissima...»
«Fa ciò che vuoi...», le risposi, con il cazzo durissimo. Era quello che mi aiutava a superare le corna, il tradimento... era la mia eccitazione, incontrollabile, vi giuro, a salvarmi in quei momenti.
Lei mi baciò: «Dammi un po' di tempo... puoi?»
Un attimo di pausa. Poi risposi di sì... col cuore che mi batteva all'impazzata. Del resto ero stato io a negargli per due anni, forse di più, il mio tempo...
Facemmo l'amore. Durai pochissimo e mi vergognai...
Non avevamo ancora parlato né della durata di Claudio né delle dimensioni. Io in fatto di sesso non ero certo uno Stallone: 15 cm scarsi, non di eccessiva resistenza. Potevo competere con uno Stallone 25enne? Pensai subito dopo l'orgasmo, mentre lei mi accarezzava.
No, non potevo...
Lei aveva scoperto il sesso, me l'aveva detto chiaramente.
Io forse avevo scoperto di amarla ancora di più... e di non volerla perdere per nessuna ragione al mondo. Volevo stare con lei... e se il prezzo da pagare fossero state altre corna con Claudio... beh, ero disposto a pagarlo. L'importante è che lei stesse con me, che lei mi amasse...
«Mi ami?», le chiesi... come in un film. Quella situazione mi emozionava, come mai mi era capitato in vita mia...
E come in un film lei mi rispose di sì, che mi amava...
Riuscii allora finalmente a dormire beato.
Cornuto e beato.

giovedì 27 agosto 2009

La scoperta delle Corna (Parte II)

(SEGUITO DEL POST PRECEDENTE)
Quel giorno a scuola non ci stavo con la testa. I miei alunni capirono il mio disagio, pensando forse in un malore. Presi un altro permesso e tornai a casa. Lei non c'era... era a scuola.
Controllavo l'orologio ogni cinque minuti. Mi sentivo male... pensavo a come sarebbe finita. Pensavo, effettivamente, che sarebbe finita...
Eppure l'amavo. L'amavo tantissimo, e cominciai a pensare di perdonarla, a dirle di lasciar stare quella storia (se mi amava l'avrebbe fatto) e di ricominciare. In fondo bastava che mi confessasse che era stato solo sesso...
O no?
Una parte di me diceva di no, fortemente NO! Era mia moglie... e non poteva farsi scopare dal primo che capitava, mettermi le corna, mancarmi di rispetto in quella maniera. Era mia moglie e no, non poteva tradirmi...
Un'altra parte di me, invece, diceva che me l'ero cercata. Riflettei su quanto era passato dall'ultima volta che avevamo fatto l'amore: circa una decina di giorni. E l'ultima volta che le avevo detto di no ad un'uscita la sera? Sì... ero stato uno stronzo.
La parte di me che si addossava ogni colpa, e che voleva perdonarla, era alimentata da un'altra parte di me... che venne fuori violenta e focosa, inaspettata. Mentre pensavo di perdonarla, di dirle che ero stato un coglione, di dirle di ricominciare, sentivo un calore assurdo... ed un'eccitazione fuori dalla norma. Fu allora che realizzai che il fatto di sapere Angelica nel letto di un altro, in quei mesi, oltre a farmi restare di merda, mi eccitava da morire. Avevo il cazzo che mi scoppiava nei pantaloni. Corsi in bagno, me lo tirai fuori e dopo un paio di colpi schizzai violentemente. Mentre l'orgasmo si spegneva, però, mi accorgevo di aver fatto un errore...
Con l'eccitazione passata, infatti, mi piombò di nuovo addosso il fatto "grave" della faccenda: il tradimento. All'eccitazione e alla voglia di perdonarla subentrò la rabbia...
Fortunatamente, quando lei arrivò, riuscii ad accoglierla calmo. I bambini sarebbero stati tutto il giorno dai nonni.
Ci sedemmo a tavola. Iniziò allora il racconto, ma ciò che scrivo - sia chiaro - è comunque un'approssimazione di ciò che realmente successe, seppur tutto il senso e le spiegazioni siano effettivamente quelli. In certe situzioni il tempo si dilata, e i sensi si confondo...
Ricordo ancora la prima cosa che lei mi disse:
«Hai qualcosa da dirmi?»
Restai in silenzio. Lei aveva gli occhi lucidi.
«Chi è?», chiesi io.
«Che importanza ha?»
Me l'aspettavo... mi aspettavo quella risposta! E glielo dissi, in maniera tutt'altro che calma. Lessi nei suoi occhi timore. Le chiesi scusa.
«So di non esserti stato vicino in questi mesi, so di averti trascurato... ma penso che ciò non basti a giustificare un tradimento...», le dissi. E invece, in cuor mio, pensavo che bastasse eccome.
Lei non ci mise tanto a dirmelo con parole sue. Mi elencò tutte le mie mancanze e tutti i suoi stati d'animo. Mi ricordò alcuni episodi nei quali, effettivamente, l'avevo trattata non più come moglie o donna, ma come mamma e casalinga part-time. Mi sentii uno schifo.
«Hai ragione...», ammisi. Di tanti difetti che ho, almeno mi si deve riconoscere la coerenza e l'ammissione di colpe. Angelica aveva ragione, punto.
A quel punto le chiesi di raccontarmi tutto... chi fosse lui, dove lo aveva conosciuto e come si svolgeva la loro storia. Sinceramente fui più brusco, dicendo testuali parole "E cosa avete fatto..."
Lei iniziò: lui era un ragazzo 25enne (lei mi aveva SEMPRE detto di non essere stata mai interessata a ragazzi e uomini più piccoli di lei!), conosciuto a scuola durante dei lavori di ristrutturazione. Cazzo... il classico "muratore", pensai.
Angelica era allora una supplente 30enne, molto carina, ed ecco che il ragazzo, sicuro di sé, iniziò subito a corteggiarla. Due furono i fattori scatenanti per Angelica:
1) La mia totale assenza come uomo e come amante.
2) La bella presenza di Claudio (questo il nome) e i suoi modi impeccabili.
All'ennesimo complimento ben fatto, praticamente lei era già sua. I due presero un caffè al bar della scuola, poi lui, capendo la situazione, le lasciò il suo numero.
Il giorno dopo Angelica provò ancora una volta a rendermi partecipe della vita di coppia che ancora voleva con me. Ma io le negai nuovamente l'attenzione che cercava e meritava.
Mentre raccontava tutto questo un crampo allo stomaco mi assalì... scuotevo la testa. Ero stato davvero un grandissimo COGLIONE. Me ne pentivo amaramente...
Alla mia nuova mancanza, il giorno dop Angelica comprò una scheda della TIM. Appena uscita dal negozio chiamò Claudio e lo invitò per un aperitivo. Quello stesso pomeriggio i due si videro, mentre io, pensandola da un'amica, ero al pc a guardare qualche notizia e qualche sito porno.
Dopo l'aperitivo lui la invitò a casa sua. Lei provò a dire no. Lui insistette.
Un'ora dopo il primo no, Angelica era nel letto di Claudio, che la stava scopando per la seconda volta. Poco prima di lasciare l'appartamento, lei gli riferì che quello era stato solo un bell'"incidente", e che sarebbe finito lì.
Una settimana dopo Angelica era per la seconda volta nel letto di Claudio, e quella volta, quando andò via, lei lo baciò e gli disse che l'avrebbe richiamato appena poteva.
Ecco come era iniziata la loro storia. Per quasi 13 mesi si erano visti dalle 2 alle 4 volte alla settimana. Non riuscii a spiegarmi come potesse essere accaduto tutto senza che io me ne fossi accorto. Incredibile...
«Mario, per te non esistevo... non so se l'hai capito...», mi disse. L'avevo capito.
Ma in quel momento sentivo che esisteva solo lei. Mi vergogno un po' ad ammetterlo... ma piansi. Lei mi abbracciò... le dissi che l'amavo. Lei non rispose. Glielo ridissi, guardandola negli occhi...
«Non me l'hai dimostrato...», rispose.
Le dissi allora che avrei fatto di tutto per riconquistarla, che non volevo che finisse.
Lei mi disse che non era così facile. Allora pensai che si fosse innamorata di Claudio.
"No", fu la sua risposta. Ma in quei 13 mesi quel ragazzo aveva fatto parte della sua vita, l'aveva fatta sentire donna, femmina, amante... gli voleva bene.
«E allora?», chiesi.
Lei mi rispose che non sapeva cosa fare, ma che l'indoma ne avrebbe parlato con lui.
Incredibilmente il mio cazzo divenne di marmo: Angelica rivedeva Claudio, l'indomani.
«Solo per parlare?», chiesi io come un adolescente geloso.
Lei mi rispose male, dicendomi che non lo sapeva... che era tutto così difficile.
Sentivo che la stavo perdendo... che tutto nella mia vita poteva cambiare, che lei poteva non esserci più. Allora le chiesi quasi in lacrime di non lasciarmi (INCREDIBILE! Io cornificato che chiedevo a lei di non lasciarmi!).
Provai a baciarla... lei si ritrasse. Mi guardò... e finalmente mi baciò.
Volevo fare l'amore con lei... ma lei capì.
«Non adesso...»
Restai in silenzio.
«Domani vedo Claudio, e decideremo il da farsi. Non è facile Mario...»
«Dimmi se lo ami allora!», le urlai...
«No, non lo amo... ma mi piace...»
Quella risposta mi gelò il sangue nelle vene. Cosa voleva dire? Lo sapevo...
Le chiesi allora se poteva anticipare l'uscita. Volevo che tutto finisse al più presto. Lei lo chiamò. Riuscì a fissare un appuntamento con lui, in serata.
Restammo in silenzio per buona parte del resto della giornata, in attesa dell'uscita di Angelica con Claudio.
In un attimo di follia avevo anche pensato di chiederle di chiarire a casa nostra, lei e lui...
Non lo feci.
Arrivò l'ora, e lei uscì, baciandomi. Buon segno, pensai...
Corsi in bagno e mi segai per la seconda volta.
Il resto fu un'attesa snervante e febbrile.
(SEGUE NEL POST SUCCESSIVO)

mercoledì 26 agosto 2009

La scoperta delle Corna (Parte I)

Circa 5 anni fa la mia Angelica aveva 30 anni. Ad un anno dalla nascita del nostro secondo figlio, senza un motivo vero, la vedevo meno "amante" e molto "mamma". Non che le gravidanze l'avessero imbruttita. Mia moglie è stata sempre una bellissima donna, e se penso che in quel periodo non facevo sesso con lei anche per più una settimana mi do dell'imbecille. Mi segavo, davanti a siti porno, ma non facevo sesso con lei...
Angelica è una bella mora, alta circa 1,70, con una 4a di seno e un culo da favola... che parla da solo. Porta una 44 ed ha un viso bello e dolce... con grandi occhi castani: non mostra sicuramente i suoi attuali 35 anni. Ecco dunque la donna che ho rischiato di perdere 5 anni fa.
Come detto la trascuravo, non la facevo sentire donna. Lei me lo faceva capire... ma l'aver avuto 2 figli da lei mi dava una sicurezza di fondo: è mamma di 2 figli ormai, non può tradirmi.
E invece ecco che col tempo Ange ha cercato conferme alla sua femminilità.
Intento a vederla mamma e non donna, io per oltre un anno non mi sono accorto di nulla. Devo ringraziare pubblicamente un mio collega, C.S., se sono venuto al corrente della cosa. C., infatti, un giorno mi disse di aver visto mia moglie in un bar vicino Via del Corso, in compagnia di un ragazzo. Ecco che subito mi allarmai, ricordando che quel giorno lei mi aveva parlato di un corso di aggiornamento.
Con molta calma - solo apparente - cercai di studiarla, provando a nascondere la mia paranoia. Paranoia che divenne totale quando, qualche giorno dopo, arrivai a rovistare nella sua borsetta (non lo facevo più dai tempi del fidanzamento!). Ciò che trovai mi fece sussultare il cuore: una scheda SIM per cellulare all'interno del suo portadocumenti. Non me ne aveva mai parlato di altri numeri...
Aspettai dunque il momento propizio ed inserii la scheda nel mio cellulare. La mia Ange è una donna molto intelligente... e non fui sorpreso dalla richiesta del codice PIN. Niente... ma era comunque una conferma al fatto che mi nascondesse qualcosa.
Che fare? Dirglielo?
Aspettai...
Aspettai fino al suo successivo giorno libero a scuola. Come un marito geloso cronico andai a scuola, per poi uscire con un permesso. Tornai a casa col cuore che mi batteva in gola: la casa era vuota. Lei non c'era. La chiamai al cellulare, subito dicendole: «Tesoro, io faccio un'ora di ritardo oggi, che ho da fare un servizio col Preside...»
Poi le chiesi dove fosse... ed ecco l'errore. Mi rispose che era a casa, e stava cucinando. Nella sua voce avvertivo di tutto... non sapevo se arrabbiarmi, piangere, disperarmi. Le chiesi cosa... e ricordo ancora chiaramente la sua risposta: «Tortelli e Pollo come secondo.»
Chiuse con un "Ti amo" convinto.
Che stupido... in quel momento fui sicuro che lei avesse un amante. Mi tradiva. Ero un cornuto.
Aspettai che rientrasse seduto in cucina, incazzato nero... con lei e con me stesso, ma con un'erezione incredibile, che non riusciva a passarmi.
Entrò in casa in silenzio... e la vidi più bella che mai. Che coglione che ero stato.
Lei sbiancò. «Da quanto sei rientrato?»
«Ti ho chiamato da qui... penso mi debba delle spiegazioni...», risposi.
Lei scoppiò a piangere, urlandomi: «E ora le cerchi le spiegazioni?»
Aveva ragione. Ci chiudemmo in un silenzio di tomba. Non volevo dire altro. Lei non fece neanche da mangiare. Era dura far finta di nulla con due bambini in casa.
La sera, a letto, le chiesi solo: «Da quanto tempo?»
«Un anno...», rispose lei. «E scommetto che non ti è venuto neanche il dubbio, vero? Per te non esisto più...»
Le parole non erano proprio queste, non le ricordo alla perfezione, ma il senso sì...
Restai in silenzio e non dormii per tutta la notte. Non dormì neanche lei.
La mattina dopo ero uno zombie. La osservai in pigiama, mentre faceva la colazione...
Scoprii di desiderarla da morire... ero duro come il marmo... volevo scoparla con forza, violenza... come mai avevo fatto prima.
Sapevo anche che lei non ci sarebbe stata. Non in quel momento.
«Dobbiamo parlare...», le dissi.
«Oggi ti dirò tutto quello che vuoi sapere, poi decideremo il da farsi...»
E così accadde.
(SEGUE NEL POST SUCCESSIVO)

martedì 25 agosto 2009

Mi presento

Ciao a tutti!
Sono un professore di liceo romano, ho 40 anni, e finalmente apro un blog tutto mio...
Non solo; finalmente apro un blog dove potrò appuntare, come in un diario, tutte le avventure sessuali che da anni vivo con la mia amata moglie. Lei si chiama Angelica, ha 35 anni, è professoressa anche lei, ed è una splendida mora che molti mi invidiano... e non solo.
Perché intitolare questo blog "Il Cornuto Cuckold"? Ovviamente le due cose non sono uguali, ma prima di diventare un Cuckold, devo ammettere di essere stato un Cornuto, e direi di esserlo tutt'ora, visto l'amore incontrollabile della mia Ange verso i bei ragazzi e i bei cazzi. La cosa oggi non mi dà per niente fastidio, anzi... ne godiamo entrambi. Non posso negare, però, di aver passato una fase tutt'altro che godibile, circa 5 anni fa, alla scoperta delle Corna. Già... prima di diventare un vero Cuckold, sono stato, come detto, Cornuto... e non è stato per niente facile accettare e digerire la cosa. Poi per fortuna l'eccitazione, e soprattutto la sicurezza dell'amore di lei, mi ha fatto cambiare idea su tutto, fino ad arrivare a perdonarle i suoi 13 mesi di corna...!
13 mesi sono tanti. E voi direte: "Possibile che non te ne sia mai accorto?"
I dubbi c'erano, ma forse è stato proprio il fatto di non voler vedere, capire, e in fondo capire soprattutto le esigenze di lei che mi ha spinto ad accettare i 13 mesi di corna ammettendo, alla fine, che me li sono pure meritati.
Io e Angelica siamo sposati da 10 anni. Lei aveva 25 anni, era una ragazza fondamentalmente timida ma già da subito molto, molto porca a letto. Subito ho capito di avere tra le mani una che di sesso viveva e faceva vivere. Io 30 anni, ed ero un ragazzo un po' troppo sicuro di se stesso.
Dopo 4 anni di matrimonio arriva il secondo figlio, e lei passa inevitabilmente in secondo piano. Nonostante le due gravidanze non l'abbiano imbruttita, anzi, la vedevo meno amante...
Ecco che allora una donna che non si sente desiderata ha bisogno di conferme.
Fondamentalmente, quindi, penso che farsi un amante, per lei, sia stata una scelta dettata dalla paura di aver perso, dopo le due gravidanze, la sua femminilità. Femminilità ritrovata subito grazie ad un ragazzo di 4 anni più giovane...
Femminilità ritrovata con violenza, passione, vissuta per più di un anno in clandestinità.
E sarà questo l'argomento del prossimo post... la sua prima storia con un altro uomo, le mie prime corna... e la scoperta e l'accettazione di esse.
Spero possiate divertirvi nel leggere la storia di una parte fondamentale della mia vita: il mio rapporto di coppia con Angelica, dalla scoperta delle corna ai giorni nostri...
Buona lettura...